Caso Snowden: la Merkel in commissione parlamentare su rapporti tra servizi segreti tedeschi e americani

Venerdì, 17 Febbraio, 2017 - 10:30

Una serie di “no” ha caratterizzato l’audizione del cancelliere tedesco Angela Merkel (Cdu) di fronte alla commissione parlamentare d’inchiesta sui rapporti dei Servizi segreti tedeschi e quelli statunitensi, emersi nel 2013 a seguito delle rivelazioni dell'ex contractor dell'Nsa Edward Snowden (scandalo "datagate").

L'audizione è iniziata alle ore 11.30: alle domande poste dalla deputata Martina Renner della Linke, però, Merkel ha risposto ribadendo di essere stata del tutto all'oscuro dell'operato dei Servizi tedeschi, della cessione indebita di informazioni riservate all'intelligence Usa e dello spionaggio ai danni delle istituzioni federali, che ha riguardato lo stesso Cancelliere.

Quella di ieri è stata la 131 esima udienza effettuata dalla commissione parlamentare dall'inizio delle indagini, nel 2014, e la prima cui sia stata chiamata a deporre Merkel, che è apparsa sicura. Nei giorni scorsi erano già stati ascoltati il capo della Cancelleria Peter Altmaier e il responsabile del coordinamento dei servizi presso la Cancelleria, Klaus-Dieter Fritsche. Merkel ha riferito di essere venuta a conoscenza dello scandalo delle intercettazioni a posteriori, e di aver dichiarato all'allora presidente Usa, Barack Obama, sottolineando che “lo spionaggio fra amici non è accettabile”. Il Cancelliere ha elogiato i membri della commissione per il lavoro d'indagine effettuato sinora, salutando personalmente ogni membro con una stretta di mano