Geopolitica

Rassegna geopolitica del 2024

30.12.2024

Il 2024 passerà alla storia come un anno di cambiamenti significativi in tutto il mondo. Il presente articolo non è assolutamente esaustivo, ma intende toccare alcuni dei principali sviluppi degli ultimi 12 mesi. Il primo e più importante è la storica rimonta politica di Trump, resa possibile dalla conquista di un numero di cuori e menti tale da rendere la sua vittoria “troppo grande per essere truccata”, come l'hanno definita i suoi sostenitori. Gli americani vogliono migliorare l'economia, sono stanchi dell'Ucraina e vogliono porre fine alle “guerre culturali”.

La giustizia ha lasciato l’America. Ritornerà?

26.12.2024

I lettori di questa rubrica ricorderanno i miei numerosi reportage sulla violenza gratuita della polizia, spesso sfociata nella morte di persone innocenti e senza [che avessero opposto] resistenza. Molti incidenti erano il risultato di squadre SWAT inviate all'indirizzo sbagliato. In un'occasione, la polizia, non rendendosi conto di dove si trovava, arrestò il proprio sindaco con l'accusa di spaccio di droga e terrorizzò la sua famiglia. 

Morte di un generale

26.12.2024

La morte del generale russo Igor Kirillov a Mosca ci ricorda tristemente quella di Daria Dugina (il cui assassinio per mano vile noi non dimentichiamo e assolutamente non perdoniamo) e quello di altri uccisi nello stesso modo. Lo stesso modus operandi, direbbe l’investigatore nel film, lo stesso intento, la stessa sicurezza di farla franca.

La crisi georgiana

24.12.2024

L'ex Repubblica sovietica della Georgia è nel bel mezzo di una lunga crisi politica orchestrata dai suoi nominali alleati occidentali degli Stati Uniti, della NATO e dell'UE. La presidente Salome Zourabichvili, che è nata in Francia e ha prestato servizio presso il suo Ministero degli Esteri, si rifiuta di abbandonare il potere dopo che il nuovo Parlamento ha appena votato il suo successore. Ha sostenuto i disordini sostenuti dall'Occidente negli ultimi due anni, iniziati con le rivolte della primavera del 2023 contro la legge sugli agenti stranieri del governo Sogno Georgiano.