pensiero

Teoria e prassi del collettivismo oligarchico

Teoria e prassi del collettivismo oligarchico
17.01.2023

Nell’intero corso del tempo sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Inizia così un libro nel libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, inserito da George Orwell nel suo capolavoro, 1984. Il testo è vietatissimo in quanto sarebbe l’opera ideologica di Emmanuel Goldstein, l’arcinemico del partito unico. Tuttavia Goldstein non esiste, è una creazione del potere, quindi Teoria e prassi del collettivismo oligarchico è un falso, una psyop (operazione psicologica) contro il popolo, una modalità per attirare, riconoscere e colpire i dissidenti. Non siamo distanti dal mondo di 1984. Siamo entrati davvero nel triste mondo del collettivismo oligarchico.

Nella prassi meloniana

Nella prassi meloniana
21.11.2022

Quel che è grave nella prassi meloniana non sono tanto le urticanti, stucchevoli e fastidiose genuflessioni al poliziotto globalista NATO. Nella modalità con cui Meloni esterna la sua sudditanza altro non c’è da rilevare che un malcelato provincialismo da “colonia minore” che vuole farsi largo tra le “colonie privilegiate”, la libidine del servo che vuole essere ben accettato alla corte del Re nudo. Ciò che è grave è il supporto concettuale alle menzogne propagandistiche del Grande Bugiardo globale a discapito degli interessi nazionali e del popolo che intende governare. A Bali, per esempio, ha sostenuto che la crisi energetica che genera crisi economica, disperazione, povertà, miseria, indebitamento, inflazione non è dovuto alla guerra di aggressione Occidentale alla Russia sul teatro ucraino, ma alle infelici scelte operate da inizio millennio

Esiste una filosofia politica nella tradizione neoplatonica?

Esiste una filosofia politica nella tradizione neoplatonica?
05.09.2022

Friedrich Nietzsche, nelle sue lezioni sulla filosofia greca, ha definito Platone un rivoluzionario radicale. Platone, nell’interpretazione nietzschiana, è colui che supera la nozione greca classica di cittadino ideale: il filosofo di Platone diventa al di sopra della religiosità, contemplando direttamente l’idea del Bene, a differenza delle altre due proprietà (guerra e artigiani).

L’ultima guerra dell’Isola-Mondo e il martirio di Darya

L’ultima guerra dell’Isola-Mondo e il martirio di Darya
01.09.2022

La tragica morte di Darya Dugina ha riportato alla ribalta mediatica la figura del padre Aleksandr Dugin. Per ovvie ragioni, per il mio ruolo di editore italiano del filosofo russo, ho dovuto farmi forza e interessarmi alle esternazioni mediatiche relative alle interpretazioni del pensiero duginiano. Così ho assistito all’interpello del tal docente universitario di Pisa, Parma, Milano etc. e subito mi è apparso evidente che gli interpellati si sono formati un’idea del pensiero di Dugin NON leggendo e studiando i suoi libri, ma raccattando materiale di risulta (in gran parte articoli di giornali) di penne critiche e avverse al pensiero/teorie di Dugin, le quali penne, è certo, pure loro non hanno pescato alla fonte (libri) di Dugin ma hanno orecchiato qua e là le tesi, tant’è che spesso vengono riportati arbitrari virgolettati di cose mai scritte e pubblicate dal pensatore russo.

Vieni, Luce vera!

20.08.2022

È la grande festa della Trasfigurazione del Signore [N.d.T.: nel calendario giuliano, in uso in Russia, la festa liturgica della Trasfigurazione, celebrata il 5 agosto, quest’anno cade il 18 agosto del calendario gregoriano in uso in Occidente]. La festa della Trasfigurazione, chiamata popolarmente festa delle mele, ha un grande significato per la struttura stessa del tempo ortodosso. Non è solo la fine dell’estate, è la dimensione spirituale più alta di quello che può essere chiamato il raccolto.

Un’agenda rivoluzionaria per persone normali (parte prima)

23.06.2022

Accadono strani fenomeni: mentre si diffonde a macchia d’olio il non voto- per mancanza di speranza e deficit di rappresentanza – le preferenze delle classi lavoratrici e dei ceti meno abbienti si spostano verso destra. Ci scusiamo per l’utilizzo dello schema destra-sinistra, largamente superato proprio in ragione dei movimenti descritti e per altre cause storiche, ma è il mezzo per svolgere un ragionamento complessivo. Da parte del variopinto mondo progressista e arcobaleno, lo smottamento non è compreso nella sua estensione e tantomeno nella profondità delle sue ragioni.

Codice Russo

15.06.2022

Impegnandosi in un confronto diretto con l’Occidente durante la SMO, anche se l’Occidente stesso partecipa attraverso la sua struttura ucraina per procura, che non può essere definita un “Paese”, la Russia è costretta a difendere la propria sovranità a tutti i livelli. In termini di politica militare, economica e formale, questo è abbastanza ovvio, ma l’Occidente è molto più di una struttura politico-militare-economica: è una civiltà con un codice di programma fondamentale. Tutto il resto deriva da questo codice: armi, economia, politica, cultura, educazione, scienza, media, ecc. La Russia è ora costretta a confrontarsi con l’intero spettro e, in generale, con lo stesso codice occidentale.

Andrey Biely, il grande teurgo

14.06.2022

È impossibile immaginare la poesia dell’Età d’Argento senza i simbolisti, e questi ultimi non hanno senso senza la filosofia di Vladimir Soloviev. L’idea di onniscienza e sofologia divenne il terreno di coltura del pensiero e della letteratura russa, da cui nacquero le opere più profonde e significative. I loro autori erano divisi da molte contraddizioni, essi stessi nelle loro ricerche religiose e ideologiche giungevano talvolta a conclusioni contraddittorie, ma il nucleo principale del loro lavoro è sempre stato il cantore degli “inizi della conoscenza olistica”.