Sono 17 i "superterroristi" islamici cui la Francia dà la caccia nel Sahel
Il quotidiano francese "Le Monde" ha publicato una lista di diciassette terroristi di "alto profilo" attivi nella regione africana del Sahel stilata dalla Direzione delle informazioni militari (DRM, i servizi segreti dell'esercito francese): si tratta dei leader e dei comandanti militari delle organizzazioni jhadiste Al Qaeda nel Maghreb islamico (AQMI), Ansar Eddine e Movimento per il monoteismo in Africa Occidentale (Mujao), a cui si aggiungono alcuni terroristi guidati dall'algerino Mokhtar Belmokhtar.
I gruppi in questione, ha riferito "Le Monde" citando il rapporto della DRM, operano in Mali, Libia, Niger, Mauritania, Burkina Faso ed Algeria; il loro finanziamento avviene principalmente attraverso il sequestro di cittadini occidentali ed i "confini" tra le diverse organizzazioni sono indefiniti: talvolta infatti uomini dei diversi gruppi collaborano a specifiche operazioni terroristiche.
I loro capi sono l'obbiettivo prioritario dei raid aerei condotti da Stati Uniti e Francia nella regione, sia con aerei da caccia di tipo tradizionale che con droni armati, e delle operazioni da commando condotte principalmente dalle forze speciali dell'esercito francese inquadrate nell'operazione "Barkhane" di stanza in Mali.