Russia: Medvedev, improbabile la rimozione delle sanzioni a medio termine
Le sanzioni ed i prezzi relativamente bassi del petrolio resteranno nel medio termine: lo ha affermato il primo ministro russo, Dmitrij Medvedev, nella riunione di governo odierna.
"Non dobbiamo illuderci, è probabile che persisteranno nel medio termine. Noi, in ogni caso, procederemo da una previsione conservativa", ha dichiarato Medvedev, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa russa "Tass". Il commento di Medvedev si riferisce alle recenti esternazioni del vicepremier Igor Shuvalov, secondo il quale sarebbe "giunto il momento di capire che le sanzioni e le controsanzioni presto smetteranno di avere effetto" e che potrebbero essere rimosse entro la fine dell'anno. Contrario a tale idea il presidente di Sberbank, German Gref, il quale al Forum di Davos si è detto scettico circa la possibile rimozione in tempi brevi delle misure restrittive.
Nel corso della riunione di governo di oggi, il premier russo ha posto di fronte ai ministri il compito di curare l'adattamento dell'economia ai rischi esterni e lo spostamento verso un sentiero di crescita sostenibile. La priorità risiede secondo Medvedev nell'attuazione degli impegni sociali. "Strumenti per risolvere i problemi attuali ne abbiamo. Sono stati definiti nel dettaglio. Il bilancio è stato adottato e sono state individuate le aree di lavoro nel quadro dei progetti prioritari", ha detto il primo ministro russo.
Recentemente Medvedev ha discusso con i ministri la bozza di elenco delle misure volte a garantire lo sviluppo socio-economico sostenibile nel 2017. Il documento è in attesa di essere firmato entro la fine della settimana.