Francia: all'indomani della vittoria alle primarie, Fillon riorganizza il partito

Mercoledì, 30 Novembre, 2016 - 12:00

All'indomani della sua larghissima vittoria nelle primarie del centro-destra Francois Fillon, il cadidato alle elezioni presidenziali dell'aprile 2017, si prende il partito e ridisegna l'organigramma de I Repubblicani (LR, ex Ump).

Innanzitutto vihene abolita la carica di presidente del partito, finora ricoperta da Nicolas Sarkozy che Fillon a battuto già al primo turno delle primarie il 20 novembre scorso: questo per ribadire che ormai il leader è lui. Fillon ha invece mantenuto la figura del vice-presidente, però sdoppiandola: la sua fedelissima Isabelle Le Callenec è stata scelta a marcare stretto l'altro vice presidente del partito, Laurent Wauquiez, una figura di garanzia per tutte le correnti.

Il candidato presidenziale, usufruendo dei pieni poteri che lo statuto gli attribuisce come vincitore delle primarie, ha poi nominato un suo sostenitore della prima ora al posto di segretario generale: sarà quindi Bernard Accoyer l'uomo che dovrà mettere in pratica le direttive politiche prese dagli organi decisionali collettivi del partito. Sarà coadiuvato da due vice: la "fillonista" Annie Genevarde ed il "sarkozista" Gérald Darmanin. Un altro fedelissimo diventa direttore generale dei Repubblicani: Patrick Stefanini, che ha guidato la campagna di Fillon nelle primairie. Completano la squadra Gérard Larcher, Patrick Dray e Bruno Retailleau: una equipe ben rodata, che ha l'abitudine di lavorare insieme al candidato e che ne condivide le idee.

Tuttavia Fillon non ha dimenticato di compiere gesti a favore della ricomposizione del partito in vista della battaglia presidenziale. Oltre alle conferme di Wauquiez e Darmanin, vanno in questa direzione alcune nomine nei massimi organi dirigenti dei Repubblicani: innanzitutto quella di Jean-François Copé, che nessuno si aspettava dopo la feroce polemica con Fillon nel 2012; poi quelle di Nathalie Kosciusko-Morizet e di Jean-Frédéric Poisson, ex candidati alle primarie battuti al primo turno. Avranno un posto dirigenziale anche Virginie Calmels, sostenitrice di Alain Juppé alle primairie; François Baroin, collaboratore di Sarkozy; e Thierry Solère, direttore della camoagna di Bruno Le Maire alle primarie.