Libia: chiesti 4 milioni di euro di riscatto per gli italiani rapiti
Un riscatto di 4 milioni di euro e la liberazione di due prigionieri detenuti in Algeria. Sono queste, secondo fonti della sicurezza algerina riportate dall'agenzia di stampa Askanews, le condizioni avanzate dal gruppo armato che lo scorso settembre ha rapito due cittadini italiani e uno canadese nel Sud della Libia. Danilo Calonego e Bruno Cacace, insieme a un canadese, sono stati rapiti la mattina del 19 settembre a Ghat, nel Sud della Libia. Le fonti hanno precisato al sito Middle East Eye che i rapitori sono "libici e algerini" e "l'uomo che li guida è algerino e si chiama Abdellah Belakahal".
Secondo una delle fonti algerine, il gruppo di Belakahal ha minacciato di "consegnare gli ostaggi ad al Qaida nel Maghreb o a una cellula dello Stato islamico (Isis)", se non verranno accolte le sue richieste. Uno dei due prigionieri di cui è stata chiesta la liberazione è il fratello di Belakahal, arrestato per traffico di armi. Secondo un dignitario locale di Ghat contattato da Middle East Eye, i negoziati, condotti da intermediari tribali libici, sono "sulla buona strada" e "gli ostaggi dovrebbero essere liberati presto"