La procura di Roma indaga sul pc di Marra. Vi si troverebbero i retroscena scabrosi del M5S
Un rapporto "fitto e costante" con i massimi vertici dell'amministrazione capitolina, a partire dal sindaco Virginia Raggi. Mail e chat che raccontano come Raffaelle Marra fosse un punto di riferimento quotidiano per la macchina politico-amministrativa di palazzo Senatorio. E che potrebbero anche svelare retroscena sulla guerra tra le anime del Movimento 5 Stelle.
Attraverso una approfondita analisi del personal computer e del cellulare dell'ex capo del personale del Campidoglio, arrestato venerdì scorso, gli inquirenti vogliono esplorare la "galassia" Marra, i suoi rapporti con i vertici dell'amministrazione e capire il suo ruolo non solo come profondo conoscitore della legislazione, spesso complessa, che regola il funzionamento di una amministrazione comunale.
Anche per questo ruolo che si era ritagliato con il sindaco, Marra era al centro della violenta guerra tra correnti all'interno del M5S. Una guerra che risale alle comunarie per la scelta dei candidati quando Daniele Frongia, ex vicesindaco, anche lui nel Raggio magico, si ritirò per poi convogliare i suoi voti su Raggi. L'attuale presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito arrivò secondo e i corridoi parlarono di un dossier pronto per screditarlo. Nel pc potrebbero quindi nascondersi, oltre a pareri, comunicazioni, consigli di natura tecnica anche documenti di natura più "politica" che potrebbero dare spunti anche per il filone di indagine che riguarda le nomine fatte dalla Raggi.
Sul punto in procura a Roma resta aperto un fascicolo senza indagati che riguarda le nomine dell'ex capo di gabinetto Carla Raineri, dell'ex responsabile della segreteria Salvatore Romeo, dell'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, del delegato al personale Antonio De Santis e infine quella del fratello di Marra, Renato, a capo del Dipartimento Turismo. Un fascicolo dove è stata allegata anche la delibera che l'Autorità Anticorruzione sulla nomina di Renato Marra. Entro sabato, intanto, l'avvocato di Marra, Francesco Scacchi, presentera' istanza presso il tribunale del Riesame per chiedere l'annullamento o la riduzione dell'ordinanza di custodia cautelare.