Virginia Raggi dice no alle Olimpiadi 2024
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e l'intera giunta hanno disertato l'incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il comitato organizzatore di Roma 2024 in Campidoglio. Lo riferiscono componenti del comitato, che hanno spiegato di aver deciso di andare via dopo oltre mezz'ora di attesa. ''Siamo stati a fare anticamera'', hanno riferito. Però, il Campidoglio guidato da Virginia Raggi ha deciso: è no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi e Paralimpiadi 2024. L'annuncio arriva dalla stessa Raggi in conferenza stampa: ''E' da irresponsabili dire sì a questa candidatura'', ha affermato la sindaca. A questo punto, ammesso che il Comitato promotore di Roma 2024 voglia procedere, è evidente la portata del segnale politico che viene mandato al Cio: l'amministrazione istituzionale di una citt candidata dice di no ad ospitare le Olimpiadi. Ed appare quindi difficile se non impossibile, allo stato attuale, che il Cio possa decidere comunque a favore del Comitato. La Raggi, dunque, si mette sulla stessa scia di Mario Monti che quattro anni fa pose il veto alle Olimpiadi di Roma, chiudendo la porta in faccia alle insistenze dell'allora sindaco Gianni Alemanno. L'Italia è un paese davvero strano: l'unico in cui un gigantesco evento come le Olimpiadi viene boicottato da importanti esponenti della politica nazionale. Forse perché gli interessi che rappresentano fanno capo a sistemi di potere esterni ai confini italiani?