Francia: preoccupazione tra i servizi segreti per un'indagine aperta sul disastro aereo di Malta

Venerdì, 11 Novembre, 2016 - 13:45

La procura di Parigi ha aperto con grande discrezione un fascicolo sull'incidente dell'aereo della Direzione generale dei servizi di informazione esteri (Dgse) caduto a Malta il 24 ottobre scorso, nel quale persero la vita cinque agenti francesi: lo rivela il quotidiano "Le Monde" affermando che l'inchiesta penale sta già suscitando grande preoccupazione negli ambienti dei servizi segreti.

Sul disastro aereo sono già state aperte due indagini: quella delle autorità maltesi e quella dell'Ufficio per gli incidenti aerei (Bea-D) del ministero della Difesa francese. Ma l'inchiesta di Parigi, secondo il giornalista del "Monde" Jacques Follorou, è particolarmente temuta dai servizi segreti: se infatti dovesse trasformarsi in un procedimento penale, verrebbe affidata ad un magistrato che potrebbe voler vedere chiaro nelle operazioni clandestine della Dgse; un timore di pubblicità e di trasparenza, rafforzato dal fatto che i familiari dei due piloti dell'aereo avrebbero intenzione di costituirsi parte civile, come ha rivelato il manager Bernard Zeler della compagnia aerea privata lussemburghese Cae proprietaria dell'apparecchio affittato alla Dgse.

Intanto l'incidente ha già avuto effetti negativi per i servizi segreti francesi su diversi scacchieri: i nove velivoli affittati dalla società Cae al momento sono fermi al suolo, in attesa di controlli tecnici; e non solo a Malta, ma anche in Iraq ed in Mali. Il risultato è che i vertici militari e politici della Francia al momento non hanno informazioni fresche, sulla base di immagini e registrazioni audio, di quel che avviene nei teatri in cui le sue Forze armate sono impegnate sia in operazioni ufficiali, come nel Sahel e nel Medio Oriente, che in quelle clandestine come in Libia ed altrove.

La Francia di conseguenza ha perso gran parte della propria autonomia decisionale e deve affidarsi alla disponibilità di mezzi di sorveglianza offerti dai suoi alleati, soprattutto dagli Stati Uniti.