AGRICOLTURA: crescenti i dubbi sulla ‘rivoluzione degli OGM’

Giovedì, 15 Settembre, 2016 - 13:30

Alla luce della fusione tra la tedesca Bayern con la Monsanto, leader nel settore agricolo per le colture OGM, il Wall Street Journal ha analizzato gli effetti delle coltivazioni geneticamente modificate sull’economia agricola statunitense. Appare sempre meno giustificabile l’impiego delle sementi bioingegnerizzate, più costose di quelle tradizionali, considerando il calo che da tre anni consecutivi hanno subito i prezzi dei raccolti. Dalle prime colture OGM Monsanto nel 1996, gli OGM sono diventati onnipresenti nel mercato agricolo statunitense: il dipartimento dell'Agricoltura Usa ha stimato che quest'anno il 94 per cento delle colture di soia e il 92 per cento delle colture di granturco negli Stati Uniti sono costituite da varietà di piante bioingegnerizzate, ma, rispetto a vent’anni fa, la spesa per le sementi è quadruplicata e i proventi garantiti risultano risibili. Negli Usa, quest’anno, i coltivatori sono probabilmente destinati a lavorare in perdita.