"PER UN'ECONOMIA INCLUSIVA" - IL DISCORSO DI INTRODUZIONE AI LAVORI DEL G20 DI XI JINPING
Discorso di introduzione ai lavori del G20 del Presidente della Repubblica Popolare di Cina, Xi Jinping
Cari colleghi,
Il vertice del G20 di Hangzhou comincia adesso.
È per me un grande piacere incontrarvi qui a Hangzhou, e desidero rivolgere un caloroso benvenuto a tutti voi.
Il vertice del G20 di Antalya dello scorso anno è stato un grande successo. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare la Turchia ancora una volta per l’ottimo lavoro e gli esiti positivi ottenuti durante la sua presidenza. Nell'ambito del tema "Azioni collettive per una crescita robusta ed inclusiva", la Turchia ha portato a nuovi progressi nell’inclusività, nell'implementazione e negli investimenti. La Cina si congratula con la Turchia per gli sforzi affrontati su vari fronti durante la sua presidenza del G20.
Lo scorso novembre ad Antalya, ho parlato con voi di Hangzhou citando un detto cinese, "Su in cielo c'è il paradiso; giù, sulla terra, ci sono Suzhou e Hangzhou”. E ho detto che confidavo sul fatto che al vertice di Hangzhou ci sarebbe stato un ambiente unico di lavoro in cui la storia si sarebbe armonizzata con la modernità. Sono contento che abbiate accettato il mio invito e venire ad Hangzhou. Sono qui presenti alcuni miei vecchi amici insieme a nuovi, per discutere insieme i modi per sostenere la crescita globale.
Nei prossimi due giorni, nell’ambito del tema scelto per questo Summit, avremo discussioni sul rafforzamento delle modalità di coordinamento, cercando nuove strade per lo sviluppo, per una govenance economica e finanziaria più efficace ed efficiente, per scambi commerciali e investimenti internazionali più robusti, uno sviluppo inclusivo e interconnesso, così come per altre questioni che interessano l'economia mondiale.
Otto anni fa, al culmine della crisi finanziaria internazionale, il G20 - agendo in uno spirito di unità e di collaborazione - ha sfilato l'economia mondiale dal precipizio e l’ha direzionata su un percorso di stabilità e di recupero. Grazie a questa audace iniziativa, l'unità ha prevalso sulle differenze e il bene comune sugli interessi egoistici. La crisi economica attirò l’attenzione del mondo sul G20 e lo riconobbe come il principale luogo della cooperazione economica internazionale.
Oggi, otto anni dopo, l'economia globale ha nuovamente raggiunto un punto critico. I motori convenzionali che hanno trainato la crescita globale negli ultimi decenni, come il progresso scientifico e tecnologico, la crescita della popolazione e la globalizzazione economica, sono entrati in un periodo di transizione, e la loro capacità di stimolare la crescita globale è notevolmente diminuita. La dinamica di crescita generata dalla più recente fase del progresso scientifico e tecnologico sta diminuendo, mentre il nuovo ciclo della rivoluzione scientifica e industriale è appena iniziato. L'invecchiamento della popolazione sta colpendo tutte le principali economie e la diminuzione del tasso di crescita della popolazione genera sofferenza economica e sociale nei vari Paesi. La globalizzazione economica sta registrando battute d'arresto, il protezionismo e la tendenza alla chiusura nei mercati nazionali sono in aumento e l’organizzazione del commercio multilaterale è sotto pressione. Nonostante i notevoli progressi compiuti nella riforma della regolamentazione degli scambi finanziari, i rischi connessi all’uso di una leva finanziaria eccessiva e di ulteriori bolle continuano ad accrescerci. Garantire che il mercato finanziario risponda in modo efficace alle necessità dell'economia reale pur mantenendo la sua stabilità rimane una grande sfida per la comunità internazionale.
Sotto l'impatto di tutti questi fattori, l'economia globale, che si trova ancora sulla via del recupero, deve affrontare molteplici rischi e sfide come la debole dinamica di crescita, il ristagno della domanda, la volatilità del mercato finanziario e la bassa crescita del commercio internazionale e degli investimenti.
Il G20 raggruppa le maggiori economie del mondo. Il suo ruolo fondamentale e la sua importanza posizionano il G20 in prima linea negli sforzi globali per affrontare i rischi e le sfide e ampliare lo spazio di crescita. La comunità internazionale nutre grandi attese per il G20 e ripone grandi speranze nel vertice di Hangzhou. In risposta a ciò dobbiamo trovare soluzioni ai problemi che abbiamo di fronte a noi attraverso sforzi sia individuali che collettivi. Spero che il vertice di Hangzhou si basi sui progressi precedente per fornire soluzioni che risolvano i sintomi e le cause alla radice dei problemi economici globali e per ottenere una crescita globale forte, sostenibile, equilibrata ed inclusiva.
In primo luogo, di fronte a queste sfide, dobbiamo rafforzare il coordinamento della politica macroeconomica, promuovere congiuntamente la crescita globale e sostenere la stabilità finanziaria internazionale. I membri del G20 dovrebbero perseguire politiche macroeconomiche più complete in linea con le proprie realtà nazionali ed impiegare diversi strumenti politici, tra cui politiche di riforma fiscale, monetaria e strutturale, per espandere la domanda aggregata globale, migliorare la qualità dell'offerta e rafforzare le fondamenta della crescita. Dobbiamo, in collaborazione con la formulazione e l'attuazione del “piano d'azione per Hangzhou”, continuare il rafforzamento delle politiche di coordinamento, ridurre le ricadute negative, lavorare insieme per sostenere la stabilità finanziaria e aumentare la fiducia nel mercato.
In secondo luogo, di fronte a queste sfide, dobbiamo creare un nuovo percorso per la crescita e generare nuove dinamiche di crescita. Il G20 dovrebbe cambiare il suo approccio politico, e porre uguale importanza sia nelle politiche a breve e medio termine sia in quelle a lungo termine, nella gestione della domanda come nella riforma dal lato dell'offerta. Quest'anno abbiamo concordato di dedicare il G20 alla ricerca di soluzioni di crescita innovativa e preso la decisione unanime di creare un nuovo percorso ed aprire una nuova frontiera per l'economia mondiale attraverso l'innovazione, le riforme strutturali, una nuova rivoluzione industriale e lo sviluppo dell'economia digitale. Dobbiamo rimanere impegnati in queste iniziative per rimuovere la causa principale della ripresa lenta e debole della crescita che affligge l'economia globale, e per gettare solide basi per il raggiungimento di un nuovo ciclo di crescita globale e di prosperità.
In terzo luogo, di fronte a queste sfide, dobbiamo migliorare la governance economica globale e rafforzare le garanzie istituzionali. Il G20 dovrebbe continuare a migliorare i sistemi monetari e finanziari internazionali e la struttura di governance delle istituzioni finanziarie internazionali per sfruttare pienamente il ruolo dei “Diritti speciali di prelievo” del Fondo Monetario Internazionale. Dobbiamo rafforzare la rete di sicurezza finanziaria globale e migliorare la cooperazione nella regolamentazione finanziaria, nella fiscalità internazionale e nella lotta alla corruzione per aumentare la capacità di ripresa dell'economia mondiale contro i rischi. Quest'anno abbiamo riavviato il gruppo di lavoro del G20 sull’Architettura finanziaria internazionale. Mi auguro che il gruppo
di lavoro continuerà a lavorare e diventare più efficace.
In quarto luogo, di fronte a queste sfide, dovremmo costruire un'economia globale aperta e continuare a promuovere la facilitazione e la liberalizzazione del commercio e degli investimenti. Sostenere il protezionismo è come bere veleno per dissetarsi: può ridurre la pressione interna di un Paese nel breve termine, ma infligge solo un grave danno al Paese stesso e all'economia mondiale nel lungo periodo. Il G20 deve risolutamente opporsi alla politica di “beggar-thy-neighbour”, e difendere e promuovere la costruzione di un'economia mondiale aperta. Dobbiamo onorare il nostro impegno a non adottare nuove misure protezionistiche, a rafforzare il coordinamento e la cooperazione in materia di politiche di investimento e ad adottare misure credibili per stimolare la crescita del commercio. La connettività delle infrastrutture dovrebbe essere rafforzata in modo da portare i Paesi in via di sviluppo e le piccole e medie imprese nella catena di valore globale e rendere l'economia mondiale più aperta e integrata.
In quinto luogo, di fronte a queste sfide, dobbiamo attuare l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per promuovere lo sviluppo inclusivo. Realizzare lo sviluppo comune è l'aspirazione di tutti i popoli, in particolare di quelli dei Paesi in via di sviluppo. Secondo le statistiche, il “coefficiente di Gini” ha superato il livello di allarme ampiamente riconosciuto di 0,6 e ha raggiunto circa 0,7 a livello globale. È un fatto a cui dobbiamo prestare molta attenzione. Quest'anno lo sviluppo è all'ordine del giorno del G20, e ci siamo impegnati ad attuare l’”Agenda 2030” per lo sviluppo sostenibile ed abbiamo formulato un piano d'azione a tal riguardo. Sosterremo anche l’industrializzazione dell’Africa e dei Paesi meno sviluppati, l'accesso all’energia e il miglioramento dell'efficienza energetica, incoraggeremo un maggior utilizzo di energie pulite e rinnovabili, promuoveremo l'inclusione finanziaria e incoraggeremo i giovani ad avviare un'attività in proprio. Attraverso questi mezzi ed altri, siamo in grado di ridurre la disuguaglianza e lo squilibrio nello sviluppo globale e di fornire i benefici della crescita globale alle persone di tutti i Paesi.
Cari colleghi,
Il G20 porta con sé le grandi aspettative della comunità internazionale e sulle spalle una pesante responsabilità. Dobbiamo fare in modo che il G20 svolga pienamente il suo compito di mantenere l'economia mondiale sulla via della prosperità e della stabilità.
In primo luogo, il G20 deve tenere il passo con i tempi che cambiano e indicare la via da seguire. Il G20 si dovrebbe adattare alle esigenze dell'economia globale e approdare ad un’ulteriore trasformazione da meccanismo di risposta alle crisi a quella di governo a lungo termine. Quando emergono grandi temi, il G20 ha la responsabilità di svolgere un ruolo di primo piano e, con visione strategica, impostare la direzione e tracciare il sentiero per la crescita globale.
In secondo luogo, il G20 dovrebbe rispettare pienamente il suo impegno. Come recita un detto cinese, mille promesse non contano tanto quanto una vera e propria azione. Dovremmo fare del G20 una “squadra d'azione” piuttosto che un “meeting di conferenze”. Quest'anno abbiamo formulato piani d'azione per molti settori quali lo sviluppo sostenibile, la finanza verde, l'efficienza energetica e la lotta alla corruzione, e ogni piano deve essere attuato.
In terzo luogo, il G20 dovrebbe diventare una piattaforma di cooperazione costruita grazie a sforzi congiunti che offrono vantaggi a tutti. Dobbiamo continuare a rafforzare la costruzione istituzionale del G20 e a sostenere e approfondire la nostra cooperazione. Dobbiamo sollecitare proposte di miglioramento e ascoltare le opinioni di tutti i Paesi, in particolare dei Paesi in via di sviluppo, in modo da rendere il G20 più inclusivo e per meglio rispondere alle richieste delle persone di più Paesi.
In quarto luogo, i membri del G20 dovrebbero “fare squadra” per far fronte alle sfide. Il partenariato è il bene più prezioso del G20. I Paesi del G20 si differenziano per condizioni nazionali e fasi di sviluppo e devono affrontare sfide diverse. Ma noi tutti condividiamo un obiettivo comune, che è quello di perseguire una maggiore crescita, affrontare le sfide e raggiungere uno sviluppo comune. Finché stiamo uniti, siamo in grado di navigare tra le onde insidiose dell'economia globale e veleggiare verso un futuro di crescita.
Cari colleghi,
nel preparare il vertice di Hangzhou, la Cina ha seguito il principio di apertura, di trasparenza e di inclusione, e mantenuto uno stretto contatto e coordinamento con tutti gli altri membri. Abbiamo inoltre tenuto un dialogo di vario tipo con le Nazioni Unite, l'Unione Africana, il G77, i Paesi meno sviluppati, i Paesi senza sbocco sul mare e i piccoli Stati insulari, per informarli e verso tutte le persone che mostrano un interesse verso il G20 per mezzo della nostra preparazione. Abbiamo ascoltato le opinioni e le proposte di varie parti e tratto grandi benefici da essi al fine di preparare il vertice di Hangzhou.
Spero che durante le discussioni nei prossimi due giorni metteremo in comune le nostre visioni e creeremo una sinergia in modo da consentire al vertice di Hangzhou di adempiere al suo mandato e promuovere la crescita globale, il rafforzamento della cooperazione economica internazionale e per promuovere la crescita futura del G20.
Facciamo di Hangzhou un nuovo momento di partenza e di navigazione della gigantesca nave dell'economia mondiale per un nuovo viaggio che vada dalla riva del fiume Qiantang al vasto oceano.
Grazie!
Hangzhou, 4 settembre 2016