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Con la nazione attualmente coinvolta nell'imbroglio afghano-statunitense, le questioni interne in Pakistan sono rimaste in secondo piano. Nello scenario senza precedenti seguito dal Covid-19, una pletora di problemi socio-economici ha ulteriormente deturpato l'assetto interno del Paese.

Un esempio è la triste situazione del settore energetico. Ciò si è manifestato in frequenti problemi di erogazione, aumento dell'inflazione, insicurezza alimentare e i problemi umanitari che l'accompagnano come disoccupazione, intolleranza, frustrazione, violenza di genere e persino omicidi.

A causa del debito circolare, della svalutazione della valuta e della grande inefficienza, la riduzione nell’erogazione della corrente elettrica è aumentata molte volte. Come residente a Islamabad, ho assistito a un'ondata di panico a causa delle interruzioni non programmate nei settori di fascia alta, tra gli stranieri e i diplomatici, che fino ad ora non erano abituati all'era pre-elettrica. Di recente, gli acquazzoni hanno amplificato la situazione poiché le città gemelle rimangono inghiottite da un prolungato blackout elettrico. L’Islamabad Electricity Board (IESCO) ha dimostrato incompetenza nel prevenire i periodi estesi di distacco improvviso dell’erogazione di energia ellettrica, sbalzi di corrente e bassa tensione.

Il Covid-19 ha messo a dura prova l'economia pakistana poiché la produttività industriale e agricola è diminuita e l'inflazione è aumentata. Ulteriori indagini rivelano che la crescita della popolazione e l'urbanizzazione senza precedenti sono i colpevoli a lungo termine di ogni sorta di debacle socioeconomico. Stanno culminando verso una situazione allarmante, una “trappola malthusiana” manifestata dalla carenza di cibo. C'è un tabù contro i contraccettivi, la pianificazione familiare e l'educazione sessuale che ha resistito alla prova del tempo.

Di conseguenza, secondo i rapporti del 2021 della Banca Mondiale, il tasso di disoccupazione è salito al 5% e il tasso di povertà a circa il 40%. I risultati prevalenti si sono manifestati non solo in condizioni di vita precarie ma aggravanti il ​​benessere psicofisico. Un importante lato oscuro è stato un aumento dilagante del tasso di criminalità che va dal furto all'omicidio a causa dell'intolleranza e della frustrazione. Ad esempio, la tendenza mafiosa dell'accattonaggio nella capitale ha scatenato furti, contrabbando di droga, rapimenti, ecc. Nonostante sia stata classificata come la città più sicura del Pakistan, quest'anno Islamabad è stata vittima del più alto tasso di criminalità registrato nella sua storia.

La chiusura delle scuole a causa della quarantena e dell'indigenza ha intensificato la difficile situazione del settore dell'istruzione. Aumentano i bambini fuori dalla scuola, le disuguaglianze e la delinquenza giovanile. I bambini sono stati coinvolti nell'abuso di droghe, nel consumo di alcol da parte dei minorenni e nei crimini di strada a causa del declino della salute mentale, delle tendenze antisociali e dell'apatia nei confronti dei mali sociali, ad esempio sesso, droga e violenza. Il Curriculum Nazionale Unico è stato esaminato in quanto sembra irrazionale. Invece di migliorare le scuole pubbliche, le scuole private sono costrette ad abbassare i loro standard. Sindh ha semplicemente rifiutato di implementarlo dicendo che ignorava la diversità culturale, dopo che il Punjab Curriculum and Textbook Board è diventato l'unico giudice del programma.

In retrospettiva, le perduranti questioni socio-economiche sono diventate un albatro politico in Pakistan. È fondamentale che tutte le parti interessate risolvano le differenze politiche e si uniscano per compiere questi compiti erculei. La necessità del momento è che il Pakistan adotti un cambio di paradigma nel processo decisionale. Una riforma della trasformazione deve essere prioritaria in questioni chiave come disoccupazione, povertà, corruzione, inflazione, cambiamento climatico, decentramento delle risorse, sovrappopolazione, istruzione, crisi energetica e debito circolare. Il quadro normativo deve essere adattabile, sfumato, resiliente e sostenibile. Per un esito positivo, esso richiede il rigoroso rispetto da parte di tutti i ministeri e le agenzie di regolamentazione, attraverso adeguate politiche governative e partecipazione civica.

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Articolo originale di Soha Nisar:

https://www.geopolitica.ru/en/article/what-matters-most

Traduzione di Costantino Ceoldo