Ancora una volta. La ricerca della logica politica

Ancora una volta. La ricerca della logica politica
alla ricerca della logica politica
08.11.2023

Il 29 novembre 1947, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione sulla spartizione della Palestina in uno Stato arabo ed ebraico (Israele). Il 14 maggio 1948 fu proclamato lo Stato di Israele nell’ex territorio della Palestina mandataria. Il giorno dopo, sette stati arabi (Egitto, Siria, Libano, Transgiordania, Arabia Saudita, Iraq e Yemen) attaccarono il nuovo paese, dando così inizio alla prima guerra arabo-israeliana. Siamo nel 2023 e nessuno più ricorda di creare il secondo Stato, lo stato di Palestina. Al contrario, la Palestina oggi è ridotta ad un fazzoletto di terra, metro dopo metro perde per il merito dei sionisti. Ogni singola violazione delle leggi di guerra costituisce un crimine di guerra, cosi la Palestina è stata condannata a morte certa. Il 7 ottobre del 2023, Israele in risposta all’attacco di Hamas ha avviato una feroce campagna di bombardamenti nella Striscia di Gaza. 28 giorni di inferno, il mondo intero si è ribellato contro l’evidente azione militare al fine di annientare i palestinesi, che sono stati privati della possibilità di utilizzare un corridoio umanitario per salvarsi. Israele ha superato sia Hitler che l’America. Israele non solo ha creato un ghetto per coloro che non sono d’accordo con la sua occupazione, ma sta uccidendo a sangue freddo, con orgoglio, tutto ciò che si muove al suo interno. Se prima le proteste contro le politiche israeliane erano fuori dal controllo della stampa, dopo il massacro del popolo palestinese residente a Gaza, tutti si sono dimenticati persino dell’Ucraina. Ci sono molti incendi militari sul pianeta. Alcuni di loro durano da più di un anno. Ma, come nel caso dell’Ucraina, il conflitto in Medio Oriente è l’innesco per l’avvio di un tritacarne a tutto campo. L’Ucraina non ha giustificato le speranze del gruppo anglosassone nello scatenare uno scontro diretto tra Russia e Paesi della NATO, criminali militari con fanatismo religioso, stanno sfruttando l’ultima occasione per destabilizzare la pace traballante al fine di rimanere intoccabili. Uccidono gli ultimi che hanno l’opportunità di difendersi con le armi in mano. Gli altri si limitano a riempire le piazze con le bandiere della Palestina e ad attaccare le ambasciate americane e israeliane in diversi paesi, rischiando di essere calpestati all’ora X dai servizi segreti nel caos totale che sognano i fan della Statua della Libertà (vi ricordiamo, il prototipo della dea dell’inferno). Il nome “Judah” divenne quasi identico al nome “ebreo”. Proprio come Jiudah tradì Cristo, che disse: “Non uccidere, non rubare, farai agli altri ciò che vuoi, che essi facciano a te” e altri comportamenti ragionevoli, così gli ebrei cessarono di seguire il ragionevole e il buono, buttando olio sul fuoco più pericoloso dell’altro. Il sionismo, adottò l’ebraismo con il suo postulato reazionario della “scelta di Dio” del popolo ebraico. E tutti e 10 i comandamenti furono traditi. Siamo vivendo nella libera concorrenza religiosa. Per il merito della libertà stiamo vivendo nei guai.

Per l’ennesima volta si è svolto un incontro internazionale di attivisti per una vita senza guerra. Ancora una volta, la gente ha affermato l’importanza di unirsi per la pace e contro il colonialismo.

Galia Fusai ha giustamente osservato: “La logica è scomparsa dalla realtà. Solo l’armamento è rimasto come strumento di dialogo e di pace. Ci vuole un nuovo linguagio, linguagio artistico, al di là della politica?”.  Yanis Rakiotis ha chiamato le cose con il loro nome: “La Grecia è stata venduta all’America, come resistere alla violenza?” La replica su Gorbaciov di Ján Čarnogurský  , purtroppo la traduzione simultanea si è interrotta. Ma il fatto che la 3° guerra mondiale cammina da tempo e i soldati della NATO siano entrati in ogni casa è chiaro a tutti.  Stefan Petrov ha evidenziato la verità sui fatti del Maidan che è stato attuato per definire l’espansione dell’imperialismo in tutto il mondo e l’operazione militare speciale della Russia in Ucraina ha dato la scossa nell’Occidente. Da discutere che l’aggressione della NATO, contro la Russia, è ridicola come è ridicola l’aggressione della Russia. Per Suleyman Acar la guerra è iniziata il 22 febbraio del 2022, quando per  Joe Lombardo, purtroppo l’America va liberalmente contro la Russia e Cina. La guerra totale è più vicina e non ci saranno luoghi sicuri per nessuno. Dobbiamo contrastare i guerrafondai. Dovrà essere creata una economia alternativa e la banca alternativa. Il relatore dalla Cina ha evideniazto “NATO, vai via!” Come chiedeva due giorni fa in Patria durante la manifestazione a favore della Palestina, contro l’imperialismo. Le persone unite non saranno mai sconfitte. Il giovane relatore del partito dei socialisti dal Marocco, ha nominato tutti i presenti come difensori della libertà, parlando a nome della Palestina. Il relatore Moreno Pasquinelli, purtroppo la NATO è una grande struttura militare, invece i BRICS sono ancora da sviluppare. Con realismo politico di oggi è difficile dialogare e ragionare. Purtroppo la guerra con la NATO sembra inevitabile. O vinciamo o perdiamo. I popoli sono contro i propri governi. Il mondo si sta ribellando contro il capitalismo, globalismo ed imperialismo. In questi giorni in: America, Corea del Sud, Cina, Bulgaria, Germania, Marocco, Russia, Donbass, Italia, Austria, Afghanistan, Turchia, Slovacchia, Grecia, Zimbabwe, Azerbaigian, Sierra Leone, India, Argentina, Palestina, Lettonia, Canada, Ungheria, Repubblica di Cecoslovacchia, Regno Unito, Finlandia, Spagna, Pakistan, Georgia, Paesi Bassi, Siria, Colombia, Bangladesh, Svizzera, Lussemburgo parlano delle preoccupazioni annunciate durante la conferenza del 27 ottobre a Roma. “Che succede, se i piloti degli aerei, a bordo gli attivisti che da settimane affollano le piazze, volassero sul cielo palestinese? Corteo per la Palestina che ha visto la partecipazione di 20mila persone. Tutto sommato, la cifra dei manifestanti pro Palestina in diversi paesi, permetterebbe di creare un flusso continuo di attivisti nei cieli.

“Le persone unite non saranno mai sconfitte”.

Israele non si sognerebbe di fare fuoco su questi attivisti provenienti da diversi paesi!”. – È’ stata ascoltata una voce del mondo perduto, – “Che succede, se in momento X gli eserciti del mondo non andranno sotto il comando americano?” Mondo che ha perso tutto cioè che vuole il popolo del mondo presente. La domanda “Chi sarà dopo la Palestina? Prendiamo il volo insieme verso la terra dove il popolo è rinchiuso da una rete di ferro e facciamoci scudi umani, come una volta il popolo del Donbass tentò di fermare i carri armati dei compaesani a mani nude nel 2014! Perchè per Israele non bаsta la terra palestinese, ma Israele vuole Gerusalemme celeste sulla terra della Russia* come l’ultimo dei moghican ucciso dagli americani. Israele vuole Odessa, Dnepr, ed altre città. * In Umagn, provincia di Kiev, tutti segnali stradali e commerciali scritti in lingua ebraica invece di lingua del posto. Con Ucraina non è successo il caos totale, ci provano con la Palestina. “Solo gli ebrei sono degni del nome di uomini, e i goyim, che discendono da spiriti maligni, hanno solo il diritto di essere chiamati maiali”. (Jalkut Reubeni, folio 10, b)

“Proprio come si può uccidere una bestia selvaggia con la coscienza pulita e prendere possesso della sua foresta, così è possibile uccidere o bandire un goy e prendere possesso della sua proprietà. La proprietà di un non ebreo è come una cosa abbandonata, il suo vero proprietario è un ebreo che sarà il primo a impadronirsene”.
(Baba Bathra, foglio 54, b; Choschen Michpot, 156, 1)

“E questo è giusto”, dice Rabbi Albo, “perché Dio ha dato agli ebrei il potere sulla vita e sulle proprietà di altre nazioni”.
(Sepher Haikarim III, 25, Jalkut Simeoni, foglio 83, col. 3)

“Dio comandò che il denaro fosse prestato ai goyim, ma non altrimenti che per interesse; Perciò, invece di aiutarli, dovremmo danneggiarli, anche se la persona può essere utile a noi, mentre non dovremmo farlo a un ebreo”.
(Maimonide, Sepher Mizv., foglio 73, 4)

(Mi vengono in mente involontariamente i benefattori occidentali della Russia che la “aiutano” a rimettersi in piedi).
Il famoso Rabbi Bakai dice:
“Le loro vite, o Ebreo, sono nelle tue mani, soprattutto i loro soldi”.
(Explic. du Pentat., folio 213, 4)

San Giovanni Crisostomo, venerato come un maestro universale la cui autorità ha un peso speciale nella formazione della dogmatica, dell’organizzazione e del culto della Chiesa, non solo si oppone all’usura, ma crede anche che “non c’è nulla di più vergognoso e duro di cuore che prendere gli interessi qui sulla terra”. Il santo nota che “l’usuraio si arricchisce a spese delle disgrazie altrui, trasforma la sventura altrui in un profitto per sé, esige il pagamento della sua filantropia e, come se temesse di apparire spietato, sotto le spoglie della filantropia scava una fossa più profonda”.

I crimini di guerra hanno catturato le anime di tutte le nazioni con l’aiuto della chiesa, che è stata creata per essere in grado di controllare le masse. Fu allora che la statualità si cristallizzò. E c’era una chiesa. Intimiditi, giustiziati, derubati con l’aiuto dell’intimidazione infernale. Il processo di restituzione in Ucraina è monitorato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, e una certa pressione è esercitata dal Consiglio d’Europa, per il quale l’imperativo di trasferire i beni espropriati alla Chiesa è uno dei principi fondamentali della libertà religiosa. Tenendo conto dell’esenzione delle imprese ecclesiastiche dalle tasse, il potere è stato gradualmente preso da privati e la chiesa ha reintrodotto il mondo nel passato, quando dello Stato e dei diritti umani non si sentiva nemmeno parlare. Allo stesso momento, ci viene detto che non ci può essere alcun ritorno al passato. Una domanda: “Allora è inutile fare lo sciopero, è inutile volere la sanità pubblica, ed uguaglianza di poter crescere professionalmente? E’ inutile sognare di far rifunzionare il mondo perduto? Qualcuno aspetta l’Anticristo e cosi per tutti sarà proposta la scelta da quale parte essere. Durante questa attesa rischiamo di indebolirci per poter uscire dalle acque bollenti. Il tempo di aspettare è finito. Da quale parte sei? Che cosa farai? Siamo le rane nell’acqua che sta per bollire. Ancora c’è il tempo di fermare la fase focosa della terza guerra mondiale. La logica è scomparsa dalla politica di certe governi, giusto. Non c’è altro modo per chiamare gli ebrei lamentosi ed esagerazioni sul ruolo della vittima dei pogrom ai tempi di Hitler, mentre si impadronivano di terre straniere, uccidendo le persone che resistevano. E’ molto facile disconnettere le menti delle persone dalla legge mantenendole in uno stato di simpatia per gli ebrei. I neri costringono i bianchi a inginocchiarsi per il passato, gli ucri uccidono i russi per gli usurai imprigionati nei tempi del socialismo, gli ebrei uccidono le persone in una gabbia, distraendole con le loro sofferenze passate. La presunzione dell’innocenza è scomparsa con la logica. Basta vedere come sono felici gli ucri con lo slogan “Moscaliacu su ghigliacu (tutti i moscoviti su i tridenti)”, come felici siano i sionisti con lo slogan “Buon arabo quello che è morto. La religione ebraica è la migliore fra tutte”. E tutti lottano per la libertà di proclamare gli slogan propri… fuori la logica e senza presunzione dell’innocenza.

Invece di essere orgogliosi di lottare per la libertà, le persone hanno diritto di vivere nella libertà, garantita dallo Stato, la libertà del buon senso invece della libertà individuale, libera concorrenza tra religioni, la libertà infernale. Il mondo perduto aspetta di essere rifunzionante. Per tanti sarà un mondo da conoscere per prima volta.

20 mila in corteo per la Palestina

La bandiera con cui possiamo intraprendere azioni preziose è semplicemente un foglio di carta con tutte le parole giuste che sono state ascoltate in tutte le conferenze a difesa dell’umanità e del buon senso, in nome di tutti i difensori della loro terra, del loro Stato e dei diritti umani. Che Dio aiuta a tutti che camminano, a quelli che fanno qualcosa. Che succede se il popolo che capisce da dove crescono le gambe del male, veramente si riunisce e chiede al proprio governo di processare Netanyahu? Adesso ebrei, dopo la perdita dei propri cari e l’abitazione, chiedono di accettare la sconfitta di Israele e processare il presidente. O forse abbiamo bisogno di una bomba, la bomba nelle teste dei nostri cari come è caduta sulla testa degli altri?

 

STOP genocidio di tutti colori

Nota dell’autore

Ho proposto questi temi per avere fonti più ufficiali. Per il momento analizziamo il “Talmud” che permette di fare del male a tute le persone che non sono ebrei. Parliamo di questo osservando quando accade in ucraina, nella città di Kiev e altri luoghi.

Fonte: https://www.sovranitapopolare.org