Cultura

Chi gestisce la cultura finisce sempre per dominare lo Stato

05.07.2024

Alain de Benoist è uno scrittore e pensatore francese, una delle figure di spicco del movimento della Nouvelle Droite europea. Benoist ha scritto molte opere importanti, soprattutto su identità, cultura e nazionalismo. Ho chiesto a Benoist della rivoluzione conservatrice, del gramscianesimo di destra, delle elezioni in Francia e di molti altri argomenti. Questa è la prima intervista con Benoist in Turchia.

All'anniversario del grande poeta russo: Pushkin su Europa e America

18.06.2024

Quest'anno ricorre il 225° anniversario della nascita del grande poeta russo Alexander Sergeyevich Pushkin. Pushkin incanalò tutta la sua energia creativa nella comprensione e nella descrizione accurata (in termini di significato, non solo di fatti) della vita e della storia russa. Alexander Sergeyevich capì perfettamente che la comprensione delle profondità della vita e della storia russa è possibile solo nel contesto della comprensione della vita e della storia dell'umanità, in primo luogo dell'Europa vicina alla Russia.

La dissacrazione di cui nessuno parla

La dissacrazione di cui nessuno parla
11.06.2024

In questi giorni è uscito nella sale il nuovo film di Paolo Zucca: Vangelo secondo Maria. L’opera non è affatto una personale rilettura dei Testi Sacri, ma è tratta dal romanzo omonimo, uscito nel 1979, della scrittrice Barbara Alberti, che qui firma insieme al regista anche la sceneggiatura.

Censura: metafisica della cultura sovrana

Censura: metafisica della cultura sovrana
04.04.2023

Il tema della censura non è solo di grande attualità per la nostra società (soprattutto nel contesto del SMO), ma anche filosoficamente fondamentale. La cultura occidentale contemporanea ricorre sempre più spesso alla censura, nonostante cerchi di presentare il liberalismo come l’abolizione di ogni criterio di censura. In realtà, cos’è la censura se non la forma più radicale di censurare qualsiasi idea, immagine, dottrina, opera o pensiero che non rientri nel dogma ristretto e sempre più esclusivista della “società aperta”?