Le sanzioni degli Stati Uniti contro l'Iran sono state prolungate

04.11.2016

Le unilaterali sanzioni americane contro l'Iran, inserite 37 anni fa, sono state estese per un altro anno, nonostante alcune concessioni che si sono verificati negli ultimi anni.

Allentamento delle sanzioni: a cui favore

Ai primi di ottobre, sono state annullate le sanzioni in materia bancaria e permesse le transazioni in dollari, che passano attraverso off-shore, però, se essi non si applicano al Tesoro degli Stati Uniti. Inoltre, è stato possibile effettuare le transazioni con società controllate da persone che sono sotto sanzioni.

Le sanzioni sono state revocate dopo che la compagnia petrolifera British Petroleum ha annunciato un accordo con l'Iran, che è diventato il più grande in questi ultimi anni. I funzionari di Washington riconoscono che le sanzioni sono state attenuate per la comodità del business internazionale.

Allo stesso modo, le sanzioni antirusse sono state attenuate quando Washington si è trovato di fronte alla necessità di manutenzione di elicotteri in Afghanistan. Allora, in quel momento, sono state revocate le sanzioni nei confronti della società difesa russa "Rosoboronexport".

E’ ovvio che gli USA rimuovono tali sanzioni, che sono benefici per loro, costringendo l'Europa rinnovare altre sanzioni, che portano al collasso economico.

La risposta europea

Tuttavia, nel caso dell'Iran, l'Europa non soffre troppo della politica di sanzioni. L’ambasciatore iraniano a Londra, Baedinezhad Hamid, ha detto che tutte le finanziarie, bancarie ed economiche sanzioni imposte dall'Unione europea contro l'Iran sono state rimosse.

Ciò è dimostrato dalla recente visita in Iran del Ministro dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel, che ha detto "il nostro obiettivo è quello di sostenere l'attuale governo (iraniano) nella sua strada per la conoscenza del mondo".

Ma solo su come raggiungere questo obiettivo il ministro non ha detto nulla.

Inoltre, la risoluzione del Parlamento europeo, che delinea le principali direzioni di relazioni tra l'UE e Teheran, è stata adottata senza consultazioni con l'Iran, che ha portato sicuramente all’insoddisfazione. "L'UE non ha alcun diritto di dettare all'Iran cosa e come fare", - ha detto a questo proposito il Segretario di Stato Maggiore per i diritti umani Mohammad Javad Larijani.

Il risentimento dell’Iran

Poco prima della pubblicazione dal servizio stampa della Casa Bianca di una notifica circa l’espansione delle sanzioni, sono venuti a conoscenza i piani di Teheran contro gli Stati Uniti e Europa.

Il leader supremo dell'Iran, Ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato di inviare negli Stati Uniti e in Europa i membri della unità delle Guardie Rivoluzionarie. Si presume che il loro compito sarà quello di prevenire qualsiasi attacco contro l'Iran.

 
E’ stato riferito che le autorità iraniane sanno tutto circa i diversi piani contro le conquiste della rivoluzione islamica.

Dopo che è venuta a conoscenza della proroga delle sanzioni, il vice comandante dell'IRGC, il generale di brigata Hossein Salami ha detto che l'Iran è pronto ad "inviare un accordo nucleare al museo," se Washington non adempirà ai propri obblighi sul programma nucleare.