Classics of geopolitics

Dugin a Shanghai: Relazioni internazionali e geopolitica – Seconda Lezione [1]

24.06.2022

La geopolitica è una branca separata dell’analisi strategica. Esistono alcuni collegamenti tra le teorie delle Relazioni Internazionali e le teorie geopolitiche, ma la Geopolitica è un campo assolutamente originale e indipendente del pensiero e dell’analisi strategica. In questa lezione [N.d.T. suddivisa per ragioni editoriali in più parti] parleremo dei paradigmi, dei concetti, delle scuole e dei principali dibattiti della geopolitica.

Dugin a Shanghai: Relazioni internazionali e geopolitica – Lezione 4

19.06.2022

Possiamo anche considerare i dibattiti nelle Relazioni Internazionali, come quello tra Realismo e Liberalismo nelle Relazioni Internazionali. Questa è una parte importante della scienza. La disciplina delle Relazioni Internazionali è dedicata a questa domanda: come i liberali pensano che la pace universale sia possibile se riduciamo la sovranità dello Stato, e come i realisti rispondono che non è così, perché ognuno cercherà di usare queste istituzioni internazionali a proprio favore. I realisti dicono che le Nazioni Unite falliscono, mentre i liberali affermano che è meglio dell’assenza di istituzioni internazionali.

Dugin a Shanghai: Relazioni internazionali e geopolitica – Lezione 1 [3]

18.06.2022

Il dibattito tra queste due scuole rappresenta la storia del XX secolo. La creazione della Società delle Nazioni dopo la Prima guerra mondiale, la creazione delle Nazioni Unite, il Tribunale dell’Aia, l’Unione europea e la Corte europea dei diritti dell’uomo: tutti questi momenti sono stati forme di attuazione della teoria del liberalismo nelle relazioni internazionali. Non si tratta di un caso, di un accordo tra Stati, ma di un’idea del liberalismo nelle Relazioni internazionali. È una teoria basata sul progresso e sull’affermazione che lo Stato-nazione non è la cosa migliore, come affermano i realisti, ma una tappa dello sviluppo sociale, politico e culturale dell’uomo.

Sulla questione Ucraina [3/3]

26.03.2022

In relazione al problema della riforma della cultura russa nella direzione di cui sopra, si pone la domanda: questa nuova cultura riformata dovrebbe essere tutta russa, o non dovrebbe esserci affatto una cultura tutta russa, e nuove culture riformate dovrebbero essere create per ogni singola varietà della tribù russa?

Sulla questione Ucraina [2/3]

25.03.2022

Così, a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo ebbe luogo l’ucrainizzazione della cultura spirituale della Grande Russia. La distinzione tra le edizioni russa occidentale e moscovita della cultura russa fu abolita eliminando l’edizione moscovita, e la cultura russa divenne unificata.

Sulla questione Ucraina [1/3]

24.03.2022

La riforma di Pietro il Grande traccia una linea netta tra le due epoche della storia culturale russa. A prima vista, sembra che sotto Pietro ci sia stata una rottura completa della tradizione, e che la cultura della Russia post-petrina non abbia nulla in comune con quella pre-petrina; tali impressioni sono di solito sbagliate: dove, a prima vista, ci sono rotture così nette nella tradizione nella storia di qualsiasi nazione, la considerazione più attenta rivela più o meno fantasma di questa rottura e la presenza di connessioni a prima vista impercettibili tra le due epoche. È il caso della relazione tra la cultura post-petrina e la cultura pre-petrina.