filosofía

La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale

La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale
13.03.2023

Uno degli aspetti meno considerati del nuovo paradigma della Modernità – che dal Rinascimento in poi sovverte progressivamente l’Ordine Divino fondato sul teocentrismo e promulga l’antropocentrismo ossia il culto dell’Uomo quale centro e asse di gravitazione universale al posto di Dio, negando così il paradigma sacrale della Tradizione –, è dato dalla sua capacità di essere essenzialmente divisivo e opponente, confermando così la sua matrice angelologica di origine diabolica (dal gr. διάβολος = ingannatore, accusatore, separatore, divisore) e l’introduzione della sovversione satanica nella Storia.

Darya Dugina, la Filosofia come destino

Darya Dugina, la Filosofia come destino
06.02.2023

La vita nel mondo di oggi presuppone e addirittura richiede un enorme sforzo da parte nostra, non solo nelle questioni mondane e nei movimenti esteriori. Richiede soprattutto uno sforzo della mente, del pensiero – uno sforzo mentale, un “fare mentale” come veniva chiamato nella tradizione monastica dei “santi padri”, w questa prassi della Mente è necessaria non solo per fare una “distinzione”, diacrisis, come dicevano i platonici greci, per distinguere l’uno dall’altro – il prezioso dal non prezioso, il bene dal male, il casuale dal fatale, ma per qualcosa di molto più grande e significativo… Viviamo in un mondo danneggiato, contorto, in una civiltà distrutta la cui spina dorsale è spezzata, così come la sua percezione di superiorità verticale e gerarchica. È necessario uno sforzo intelligente per ripristinare le proporzioni di questo mondo gerarchico intelligente, il cui modello è stato creato da Platone, ed è appunto il platonismo.

Le armi spirituali del Soggetto Radicale [3]: L’immersione nel Sole di Mezzanotte e il Silenzio della mente

Le armi spirituali del Soggetto Radicale [3]: L’immersione nel Sole di Mezzanotte e il Silenzio della mente
03.02.2023

Nel precedente secondo articolo riguardo le armi spirituali del Soggetto radicale, attraverso i criteri della Antropologia mistica, abbiamo descritto come il silenzio sia la porta, il vettore, nonché la Via maestra che introduce nella realtà sostanziale dell’anima/coscienza, consentendo così di poterla auto-sperimentare in modo progressivo e di fruirne come centro dell’essere umano, che deve stendere necessariamente il suo Imperium per sedare il perenne conflitto corpo/mente e raggiungere così la pace interiore.

Le armi spirituali del Soggetto Radicale: la pratica del Silenzio interiore

Le armi spirituali del Soggetto Radicale: la pratica del Silenzio interiore
20.01.2023

La tematica che riguarda la pratica del silenzio interiore, quale somma forma di ascesi, di purificazione e di perfezionamento spirituale, coi suoi correlati filosofici e teologici, è un argomento trattato dalla antropologia mistica nella globalità dei suoi aspetti teorici, metodologici, e tecnologici. L’importanza del silenzio come theoria e come praxis, tuttavia nella sua sostanza più profonda consiste nel fatto che esso è la porta d’accesso nell’anima umana, nel centro cosciente dell’essere umano.

Heidegger e l’inizio della filosofia: l’interpretazione di Anassimandro e Parmenide

Heidegger e l’inizio della filosofia: l’interpretazione di Anassimandro e Parmenide
22.12.2022

È finalmente a disposizione dei lettori italiani un testo cruciale per la comprensione dell’iter filosofico di Martin Heidegger, L’inizio della filosofia occidentale. Interpretazione di Anassimandro e Parmenide, nelle libreria per Adelphi a cura di Giovanni Gurisatti. Questo testo heideggeriano raccoglie il corso che il filosofo tenne in tema a Friburgo, nel 1932. Le tesi più rilevanti sono sintoniche, tanto a quelle espresse in Dell’essenza della verità (1930), quanto alle posizioni teoretiche dello scritto del 1940, La dottrina platonica della verità.

Breve storia del Caos: dall’antica Grecia al Postmoderno [2]

Breve storia del Caos: dall’antica Grecia al Postmoderno [2]
12.12.2022

Lo Stato educa i suoi cittadini, sradica l’aggressività e l’egoismo e diventa esso stesso altruista e pacifista. Da qui la principale legge delle relazioni internazionali: le democrazie non si combattono. E ancora: se gli Stati non sono più egoisti (sovrani), sono in grado di istituire democraticamente un governo mondiale con autorità sovranazionale; farà in modo che tutte le società siano buone, che commercino solo tra loro e che non si facciano mai la guerra. Gradualmente, gli Stati saranno aboliti e nascerà un Mondo Unico, una società civile globale.

Il Soggetto Radicale e la spiritualità della Spada

Il Soggetto Radicale e la spiritualità della Spada
09.12.2022

Ogni tipologia umana ha un’essenza e un archetipo impressi nell’anima. La Spada è essenza ed archetipo dell’Anima guerriera. In qualsiasi modo noi la teniamo in mano o la posizioniamo, la Spada si slancia sempre al di fuori di sé con la terribile lucentezza del suo acciaio o con la sorda aggressività della sua brunitura. Questo proiettarsi all’esterno, al di fuori del proprio centro pur mantenendo l’opportuna stabilità ed incolumità, rappresenta la caratteristica principale che nelle ere storiche e nei secoli ha caratterizzato l’anima guerriera. L’anima sacerdotale intercede e offre, l’anima contadina semina e raccoglie, l’anima artigiana crea e produce, l’anima guerriera difende e combatte. Mentre la traiettoria spirituale del sacerdote è verticale (fede) ed orizzontale (carità), quella dei contadini e degli artigiani è orizzontale (distribuzione), la traiettoria spirituale dell’anima guerriera è – come la punta della spada in usum – verso tutte le direzioni della Rosa dei Venti e verso tutti i punti dello Zodiaco e della volta celeste, quale oblazione permanente per la difesa dell’Ecclesia, del Popolo e della Terra dei Padri contro le aggressioni dei nemici. Per questi motivi di spazialità siderale, le anime guerriere possono essere equiparate ad una legione di Angeli in versione terrena appartenenti anch’essi al “Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sabaoth”, il Dio degli Eserciti, “eserciti” qui intesi come le schiere celesti, le milizie angeliche.