platonismo

Darya Dugina, la Filosofia come destino

Darya Dugina, la Filosofia come destino
06.02.2023

La vita nel mondo di oggi presuppone e addirittura richiede un enorme sforzo da parte nostra, non solo nelle questioni mondane e nei movimenti esteriori. Richiede soprattutto uno sforzo della mente, del pensiero – uno sforzo mentale, un “fare mentale” come veniva chiamato nella tradizione monastica dei “santi padri”, w questa prassi della Mente è necessaria non solo per fare una “distinzione”, diacrisis, come dicevano i platonici greci, per distinguere l’uno dall’altro – il prezioso dal non prezioso, il bene dal male, il casuale dal fatale, ma per qualcosa di molto più grande e significativo… Viviamo in un mondo danneggiato, contorto, in una civiltà distrutta la cui spina dorsale è spezzata, così come la sua percezione di superiorità verticale e gerarchica. È necessario uno sforzo intelligente per ripristinare le proporzioni di questo mondo gerarchico intelligente, il cui modello è stato creato da Platone, ed è appunto il platonismo.

Ontologia e sfera del politico (alla luce dell’omologhia)

21.11.2022

È sintomatico, a tal proposito, che il termine martys (“colui che testimonia”) mantenga una stretta relazione etimologica col sscr. smarati “ricordarsi” (da cui anche il lat. memor). Per la qual cosa, proprio attraverso la “memoria-testimoniante”, il “martirio-testimonianza-ricordarsi” instaura una sorta di circolarità che “lega, raccoglie, riunisce” il martirio del fedele col martirio-testimoniante del Cristo, in maniera analogicamente corrispondente. O, se vogliamo dirla altrimenti, “col-lega” il logos umano al Logos divino.