Presidenziali USA: negli Stati dove è in corso il voto anticipato gli afroamericani disertano le urne
Brutte notizie per la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton: gli elettori afroamericani, che nel 2008 e 2012 si sono recati in massa alle urne garantendo la vittoria del presidente uscente, Barack Obama, stanno disertando le urne in larga misura negli Stati dove è già in corso il voto anticipato.
Oltre 22 milioni di elettori hanno optato per il voto anticipato: un dato senza precedenti, che stando alle prime analisi pare però materializzare lo scenario più temuto dai Democratici: l'astensionismo di quote significative delle minoranze etniche e delle altre componenti dell'elettorato tradizionalmente democratiche.
Le ragioni della scarsa affluenza dei neri alle urne, secondo il "New York Times", paiono essere sia politiche che logistiche. La scarsa fiducia di cui Clinton gode tra gli elettori del suo stesso partito è certificata da mesi dai sondaggi; diversi Stati, come il North Carolina, hanno inoltre varato nuove restrizioni al diritto di voto: in quello Stato l'affluenza dei neri alle urne è calata del 16 per cento, mentre quella dei bianchi è aumentata del 15 per cento.
Una dinamica quasi identica, però, si registra anche in Stati come la Florida, che pure ha aumentato i seggi per il voto anticipato e prolungato gli orari dopo le code chilometriche del 2012. In quello Stato, la quota di afroamericani sul totale degli elettori che già si sono recati alle urne è calata dal 25 al 15 per cento.
In generale, i Democratici paiono avere a che fare con un problema di disaffezione che non si limita alle sole comunità afroamericane: in Ohio, ad esempio, è calata l'affluenza alle urne in quasi tutte le aree a vasta maggioranza democratica nei dintorni di Cleveland, Columbus e Toledo.