LA WADA “ONESTA”
Un gruppo di hacker che si fa chiamare “Fancy Bear” ha crackato il sito dell’Agenzia Mondiale Antidoping (World Anti-Doping Agency, WADA) e di seguito diffuso su Internet informazioni molto interessanti circa la "purezza" di numerosi atleti provenienti da diversi Paesi.
Si è venuto così a sapere che le sorelle Williams, famose tenniste statunitensi, per molti anni hanno usato farmaci proibiti ad altri atleti, e questo con l'approvazione della WADA stessa.
L’organizzazione ha confermato l'autenticità dei documenti diffusi in Rete dagli hacker. Una delle sorelle ha detto che è rimasta molto dispiaciuta che sconosciuti abbiano potuto avere accesso alla sua cartella clinica.
Inoltre la ginnasta statunitense Simone Biles, che alle ultime Olimpiadi ha vinto cinque medaglie, di cui quattro d'oro, è risultata più volte positiva ai test antidoping fin dall'inizio dei Giochi Olimpici. L’atleta ha risposto dicendo di soffrire di “sindrome da deficit di attenzione” e di usare a tal fine farmaci appropriati alla cura fin dalla sua infanzia. Nel suo caso la WADA era stata avvisata della presunta malattia.
"Malattie" di altri due atleti degli Stati Uniti sono state rese note al pubblico.
Dopo due giorni dal primo rilascio, gli hacker hanno pubblicato, come promesso in precedenza, un’altra tranche di informazioni riguardanti altri atleti.
Fino ad oggi gli hacker hanno pubblicato dati per quattro volte, confermando l’uso da parte di molti atleti di droghe illecite con il permesso della stessa WADA.
Le informazioni sono disponibili sul sito fancybear.net.
Ricordiamo ai lettori che la WADA ha confermato l’autenticità dei dati diffusi.