Eurasia: De Felice (Intesa), Nuova Via della Seta e mercato russo strategici per le imprese di costruzione italiane

Venerdì, 21 Ottobre, 2016 - 17:30

"La Nuova via della Seta - ha affermato Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, nel corso della seconda giornata di lavori del V Forum Eurasiatico, in corso oggi a Verona, ripreso dall'agenzia di stampa Nova - non è importante tanto e solo per l'enorme mole di investimenti potenziali", circa 5 mila miliardi, "ma soprattutto perchè rappresenta l'anteprima di uno spazio economico di libero scambio tra Comunità economica eurasiatica e Cina".

I finanziamenti necessari a portare avanti questo grande progetto giungono per ora soprattutto dall'Asian Infrastructure Investment Bank, da fondi e dalle banche cinesi.

Quale può essere in questo contesto il ruolo dell'Italia? Le grandi imprese di costruzione e ingegneria italiane, ha premesso a questo proposito l'economista, "hanno cambiato pelle", e sono sempre più presenti e proiettate verso i mercati internazionali, con quote di attività all'estero superiori al 70 per cento per le realtà aziendali più grandi. L'ammontare di contratti in essere delle aziende di costruzione italiane raggiunge gli 87 miliardi di euro nella regione eurasiatica, e in Russia queste aziende si sono aggiudicate lavori per 3,8 miliardi.

La Russia, ha sottolineato de Felice, è uno dei paesi più importanti per imprese di costruzioni come quelle italiane, per la sua ricchezza di risorse naturali e il suo fabbisogno elevate di infrastrutture. Su questa base, ha concluso De Felice, è possibile impostare un processo "win-win" per tutti gli attori operanti nella regione.

Gli ostacoli politici, sono numerosi, ma il mondo economico può contribuire a superarli: "Le relazioni commerciali non possono essere sacrificate per la risoluzione di questioni prettamente legate all'ambito politico", ha dichiarato De Felice.