USA: Casa Bianca pronta ad espellere migliaia di immigrati irregolari
Il dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti (Dhs) ha approntato una serie di nuove linee guida aggressive per l'arresto e l'espulsione di migliaia di immigrati irregolari residenti negli Usa. Lo riferisce la "Washington Post", che pubblica indiscrezioni relative ad un paio di memorandum firmati soltanto venerdì scorso dal segretario della Sicurezza interna John Kelly.
Stando alle indiscrezioni ottenute da fonti del dipartimento, le nuove direttive prevedono l'assunzione di 10 mila nuovi agenti federali e 5 mila guardie di confine, l'espansione delle liste dei clandestini da sottoporre a provvedimenti di espulsione immediata e l'arruolamento dei dipartimenti e delle agenzie di pubblica sicurezza locali per aumentare gli arresti.
"L'aumento dei flussi migratori illegali attraverso il confine meridionale del paese ha sopraffatto le agenzie federali e le risorse a loro disposizione, creando una situazione di vulnerabilità per la sicurezza nazionale", recita una nota del segretario Kelly. Stando ai dati forniti dal Dhs, tra il 2015 e il 2016 - durante l'ultimo anno dell'amministrazione Obama - gli arresti al confine meridionale degli Stati Uniti sono triplicati, da 5 a 15 mila.
Le direttive del dipartimento, sottolinea il "Time", risparmiano il programma Deferred Action for Childhood Arrivals approvato dalla precedente amministrazione presidenziale, che consente ai giovani immigrati irregolari giunti negli Usa da bambini, a seguito dei loro genitori, di ottenere un permesso di soggiorno e di lavoro. Dall'entrata in vigore del programma, nel 2012, ne hanno usufruito circa 750 mila immigrati irregolari.
Kelly ha ribadito negli ultimi giorni che il governo federale darà priorità all'espulsione degli immigrati che si siano macchiati di reati o frodi nei confronti delle autorità pubbliche, ad esempio tramite l'appropriazione indebita di benefit e contributi sociali.