Siria: USA, niente armi per ora ai ribelli. Obama lascia la patata bollente al suo successore
L'amministrazione del presidente Usa Barack Obama ha discusso un piano per l'aumento degli aiuti militari ai ribelli siriani durante l'ultimo incontro del team di sicurezza nazionale, ma il piano non è stato approvato né bocciato. Lo ha riferito il "Washington Post", secondo cui l'amministrazione Obama guarda con scetticismo sempre maggiore all'escalation delle operazioni clandestine condotte dalla Central Intelligence Agency (Cia) in Siria a sostegno dei ribelli nel corso degli ultimi tre anni.
Washington ha puntato a lungo sulla Cia per sostenere l'offensiva della variegata compagine di gruppi ribelli e militanti contro il regime di Bashar al Assad, e costringere il presidente siriano a farsi da parte. Oggi, però, la Casa Bianca dubita che fornire ancora più armi e addestramento ai ribelli potrebbe davvero cambiare gli equilibri sul campo, segnati dal deciso intervento militare della Russia a fianco di Damasco.
Stando a fonti dell'amministrazione presidenziale, Obama è sempre più propenso ad affidare il destino della campagna al prossimo inquilino della Casa Bianca.