Lo Stato Islamico sta per perdere Mosul e mette le mani avanti
Lo Stato Islamico (Isis) "non sarà sconfitto" neanche se verrà ucciso il suo leader Abu Bakr al Baghdadi e nemmeno se sarà cacciata dalla sua roccaforte irachena Mosul, nel mirino di una vasta offensiva governativi dal 17 ottobre scorso. E' quanto ha assicurato la stessa organizzazione terroristica in un nuovo video postato sulla piattaforme social Telegram.
Nel filmato, che dura 8:30 minuti, intitolato "Cacciatori di morte", vengono mostrate immagini dei combattimenti in corso nei quartieri orientali di Mosul. E mentre scorrono le immagini una voce fuori campo, rivolgendosi agli "apostati" americani si afferma: "Se credi che uccidere qualche nostro leader significa vincere, allora sei un illuso". "Ricorda, hai forse vinto uccidendo Abu Musab al Zarqawi, (?) oppure Osama (bin Laden)? O forse pensi di vincere uccidendo Abu bakr al Baghdadi?" domanda la voce prima di rispondere al quesito: "No America, la vittoria è sconfiggere il nemico e non pensiate di farlo prendendo qualche città, anche se questa si chiama Mosul".
Il video prosegue con le fotografie di numerosi jihadisti uccisi presentati come "i convogli del martirio". La nuova pubblicazione che porta la data di ieri, presumibilmente, vuole preparare i seguaci del Califfato al dopo caduta di Mosul prospettando il "ritorno alla guerra nel deserto iracheno come quando eravamo un pugno di jihadisti votati al martirio".