Egitto: entro la fine dell'anno accordo con Rosatom per la costruzione di una centrale nucleare a Dabaa
I vertici di Rosatom, l'ente statale russo per l'energia nucleare, si aspettano di riuscire a portare a termine la stesura del contratto per la costruzione della centrale nucleare di El Dabaa, in Egitto, entro la fine dell’anno in corso. Lo ha dichiarato oggi l’amministratore delegato della società russa, Aleksej Likhachev.
“Siamo fiduciosi di riuscire a concludere i lavori entro la fine del 2016”, ha detto l’Ad di Rosatom, citato dall'agenzia di stampa russa "Tass". Un totale di 1.711 egiziani saranno formati dagli esperti russi a partire dal prossimo aprile per lavorare nella centrale di Dabaa – la prima del paese - a circa 300 chilometri a nord-ovest del Cairo. "I negoziati con la Russia per costruire la centrale nucleare sono nelle fase finale", ha detto lo scorso novembre il ministro egiziano dell'Elettricità, Mohamd Shake. "I negoziati comprendono i contratti di costruzione, progettazione, fornitura di combustibile nucleare e di supporto tecnico", ha detto ancora il ministro egiziano.
Il progetto include quattro reattori nucleari della potenza di 1.200 megawatt ciascuno. L'impianto è destinato a diventare la più grande infrastruttura realizzata dai russi in Egitto dopo la diga di Assuan. "La prima unità sarà pronta, di fatto, nove anni dopo la firma del contratto definitivo", ha detto ancora Shaker. Russia ed Egitto hanno firmato nel novembre 2015 un accordo intergovernativo per la costruzione dell'impianto nucleare di Dabaa, sulla costa del Mar Mediterraneo.
Una delegazione di Rosatom è attesa la prossima settimana al Cairo per firmare gli ultimi documenti. La visita arriva a seguito del completamento, da parte del Consiglio di Stato, della stesura preliminare dei contratti. "Sono solamente tre i documenti pronti per essere firmati dai nostri colleghi russi, riguardo la costruzione dell'impianto, il finanziamento dei lavori e la progettazione tecnica", ha riportato la stampa locale egiziana, aggiungendo che le infrastrutture di base per il progetto sono già state completate.