Bundesbank contraria alla nazionalizzazione di MPS

Lunedì, 12 Dicembre, 2016 - 16:00

Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, pensa che l'Italia, Paese fortemente indebitato, abbia bisogno di riforme, e che non possa sobbarcarsi la nazionalizzazione di un istituto di credito.

Weidmann ha ricordato alla ''Frankfurter Allgemeine Zeitung'' che eventuali aiuti concessi dagli Stati alle banche costituirebbero una violazione dei regolamenti europei. ''Nel caso dell'Italia, sembra che molti prodotti finanziari rischiosi siano stati venduti a persone che in realta' volevano prodotti sicuri'', ha dichiarato. ''Proteggere per motivi politici queste persone potrebbe essere possibile, ma'', ha chiarito, ''questa deve essere l'eccezione e non la regola''.

Le regole concordate in sede europea, insomma, vanno rispettate. Nel caso dell'Italia, il mercato e l'Europa potrebbero aprire a un compromesso che non violi le regole. Quanto alla crisi politica in Italia, Weidmann ha avvertito che ''l'agenda delle riforme deve essere portata avanti anche dal nuovo governo''. A impensierire la Germania ,scrive il quotidiano tedesco, non e' solo la situazione di Mps, ma anche della piu' grande UniCredit, che controlla tra le altre anche la ''HypoVereinsbank'' tedesca. L'Amministratore delegato, Jean Pierre Mustier, presentera' martedi' un piano strategico con un aumento di capitale sociale probabile di 13 miliardi di euro.