Brexit: May promette un "libro bianco" con i dettagli del piano di uscita dalla UE
La premier del Regno Unito, Theresa May, ha riferito il "Financial Times", ha ceduto alle pressioni del Labour, del Partito nazionale scozzese (Snp) e di una parte del suo Partito conservatore e ha promesso di pubblicare un "libro bianco" che illustri con maggiori dettagli il piano del governo per l'uscita dall'Unione Europea; non dovrebbe discostarsi molto dal discorso della settimana scorsa sugli obiettivi negoziali.
Il documento, ha precisato Downing Street, sarà presentato separatamente dal disegno di legge sull'invocazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona, per il quale, come ha stabilito la Corte Suprema, serve un atto del parlamento.
Quali emendamenti potrebbero essere proposti dai deputati? Il quotidiano ne ipotizza alcuni, valutandone anche le probabilità di approvazione, che in tutti i casi vanno da un livello "basso" a un livello "molto basso". Laboristi, liberaldemocratici e nazionalisti scozzesi vorrebbero il ritorno ai negoziati nel caso in cui i deputati non approvassero l'accordo; laboristi e Lib Dem sono favorevoli, inoltre, a garanzie per lo status legale dei cittadini comunitari prima dell'avvio delle trattative. Il Labour vorrebbe regolari resoconti del governo al parlamento nel corso dei negoziati, mentre l'Snp è pronto a chiedere che anche le assemblee delle nazioni costitutive votino sulla clausola di uscita,benché non sia un obbligo di legge. I Lib Dem, invece, sono per un referendum sull'accordo finale e per la permanenza nel mercato unico; al Labour potrebbe bastare porre la condizione dell'accesso a quel mercato senza tariffe.