SI APRE OGGI A BRUXELLES LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL'AFGHANISTAN

04.10.2016

L'Unione Europea è coorganizzatrice ufficiale dell'evento, che avrà una durata di due giorni.

Programma

Parteciperanno alla conferenza oltre 70 paesi e 20 tra agenzie ed organizzazioni internazionali. Le principali questioni sul tappeto sono il mantenimento della pace, la costruzione dell'apparato statale e lo sviluppo economico. Oggi la prima parte della giornata sarà dedicata alle problematiche delle donne afghane (protezione e diritti umani), mentre la seconda parte avrà per tema l'integrazione regionale.

Domani è previsto l'intervento del Presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani, insieme a quelli del Presidente dell'UE Donald Tusk e del Commissario per la politica estera UE Federica Mogherini. Successivamente verrà presentato il rapporto della Banca Mondiale ed una dichiarazione congiunta di vari soggetti della società civile afghana.

L'espansionismo liberale

L'UE intende estendere la propria zona di influenza in Afghanistan attraverso una serie di progetti economici, politici e sociali. Sebbene l'Unione Europea non abbia praticamente nessuna esperienza in materia di peacemaking, Bruxelles sta chiaramente cercando di speculare sul tema della sicurezza nel paese, dove è ancora in corso la guerra con i Talebani, e dove è presente un grave problema legato alla regolare e costante coltivazione di oppio. Il ruolo giocato dagli Stati Uniti ha un effetto molto negativo sulla stabilità del paese.

Al fine di penetrare nella società afghana, l'Unione Europea ha creato una serie di strutture attraverso le quali vengono minati i valori tradizionali e dettati i temi desiderati da introdurre nell'agenda politica.

Prospettive

E' difficile che Bruxelles possa ottenere grandi risultati in tempi brevi, ma un accordo dotato di buone risorse può ridurre l'Afghanistan in balia dell'UE, così come già avvenuto attraverso quel discutibile modello di cooperazione adottato per le repubbliche ex sovietiche, il cosiddetto "partenariato orientale".

Per l'Afghanistan sarebbe più utile collaborare attivamente con SCO, alla quale ha recentemente aderito. Cina e Russia sono i partner regionali più forti, senza l'aiuto dei quali è improbabile che la situazione del paese migliori. Con progetti infrastrutturali come "La Via della Seta" sarà inoltre possibile modificare significativamente le caratteristiche geopolitiche dell'Afghanistan.