Verso un Movimento 5 Stelle e strisce ?
Di Maio aspira a diventare l'ennesimo portalettere degli Usa, o il Presidente del Consiglio di un'Italia che osa proporre un'Europa finalmente indipendente dall'anacronistica catena targata Nato? Ecco l'analisi di Alessio Mannino per lintellettualedissidente.it. "Per la Nato la Guerra Fredda con la Russia non è mai finita, checché ne dica stoltamente il suo segretario generale Jens Stoltenberg. Come le definireste voi se non misure scopertamente ostili a Putin, tutte le decisioni prese dal vertice dell'Alleanza Atlantica a Varsavia (casualmente scelta in quanto dava il nome all'omologa coalizione nemica guidata dall'Urss), alla vigilia del Consiglio Nato-Russia del 13 luglio? Invio di quattro battaglioni, totale 5 mila uomini, distribuiti fra Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia; il furbesco trasferimento dagli Usa alla Nato del comando del sistema missilistico europeo (navi in Spagna, radar in Turchia, sito per intercettazioni in Romania); un bel giro di bullone ad più stretta cooperazione (leggi: vincolamento) fra l'Alleanza e l'Unione Europea nelle operazioni militari e nella cyber security. Traduzione: cara Europa, sei legata mani e piedi ancor più di prima a Washington e ora ti lasci imbrigliare in una autolesionistica cold war contro i russi, che invece sarebbero i tuoi alleati naturali se solo ti slacciassi il guinzaglio Nato con cui gli Stati Uniti ti tengono in sudditanza dal 1943 ad oggi. Ciliegina sulla mefitica torta, la somma ipocrisia di quell'ometto di Francois Hollande, che imperanti le sanzioni Ue anti-russe ha dichiarato che « la Russia non è un avversario ma può essere un partner». Bei tempi, quando De Gaulle sbatteva le dovute porte in faccia a les Americains ". (newsagille.it)