L’ estate di Atlantide
L’estate del nostro scontento lascia ferite troppo profonde per poter essere rimarginate. Le cicatrici rimarranno per sempre: nel mondo invertito abbiamo visto tutto ciò che non potevamo neppure immaginare.
L’estate del nostro scontento lascia ferite troppo profonde per poter essere rimarginate. Le cicatrici rimarranno per sempre: nel mondo invertito abbiamo visto tutto ciò che non potevamo neppure immaginare.
Oggi, allo scoccare della mezzanotte, ricorrono i due anni da quando Daria Platonova (Dugina) è diventata il nome di una generazione, un punto di svolta, una rivelazione esplosiva i cui effetti si ripercuotono ancora oggi.
Il tuo volto si cela è mirabilmente sfuggente eppur è presente nelle pieghe recondite dell’anima sei come l’immenso mare che s’apre dinanzi ad Ulisse pigiato dal sole struggente che tutto calca in un surreale silenzio dove ogni cosa sembra svanire compresa la speranza del ritorno e sei come l’altipiano roccioso che Jaspers in spirito vedeva e lì immaginava come due aquile in volo il suo filosofare con Heidegger nel desiderio di una irrisolta amicizia e di un’impossibile quiete.
Iniziano le Olimpiadi di Parigi, il grande circo mondiale della società dello spettacolo. Forse non è un caso che sia la Francia, patria di Guy Debord e della modernità iniziata nel 1789, la sede del grande baccanale commerciale e propagandistico, la prima olimpiade dell’era trans. Non soltanto perché la fiamma olimpica, tradizionale simbolo risalente alla Grecia antica, ha per ultimo tedoforo non un grande atleta o una personalità di spicco, ma un transessuale, abbigliato e identificato come una dark queen d’avanspettacolo.
Povero Aristotele! E’ passato da autorità indiscutibile, per cui bastava pronunciare Ipse dixit! citando lo Stagirita per zittire l’avversario, a sconfitto della morente civiltà europea e occidentale di cui è stato per oltre due millenni l’architrave.
L’Università degli studi di Perugia ha inaugurato la nascita di una cattedra interamente dedicata all’intelligenza artificiale. Apple ha ufficializzato l”introduzione della sua AI in tutti i suoi dispositivi elettronici, adeguandosi alle politiche dei suoi rivali e partner del digitale.
L’estate cambia i comportamenti. Un po’ per il caldo, molto per il clima di rilassamento trasgressivo che sembra impadronirsi di tutti. Un viaggio verso le spiagge è più istruttivo di ponderosi volumi di psicologia sociale. I treni rigurgitano di persone e di urla.
È successo: per la prima volta al mondo è stato proiettato "Il Silmarillion", o meglio, la sua prima parte (in futuro sono previste altre due serie). Ed è stato fatto da un brillante regista solitario su base strettamente non commerciale, escludendo qualsiasi profitto.
Nel film Jurassic Park (1993), la relazione tra la teoria del caos e l'imprevedibilità della natura è magistralmente rappresentata attraverso la trama di un parco a tema andato male. Il concetto di teoria del caos, spesso illustrato con la metafora delle ali di una farfalla che causano un uragano in Cina, è rappresentato nel film dalle conseguenze impreviste dell'uso del DNA di rana per colmare le lacune del codice genetico dei dinosauri.
La nostra società è in estinzione ma non lo sa, o meglio non lo vuole sapere. Come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia per non vedere. Un esempio è l’ Agenda 2030 dell’ONU che dietro le belle parole e la confezione accattivante, è profondamente antinatalista e antiumana.