Andrey Biely, il grande teurgo
14.06.2022
È impossibile immaginare la poesia dell’Età d’Argento senza i simbolisti, e questi ultimi non hanno senso senza la filosofia di Vladimir Soloviev. L’idea di onniscienza e sofologia divenne il terreno di coltura del pensiero e della letteratura russa, da cui nacquero le opere più profonde e significative. I loro autori erano divisi da molte contraddizioni, essi stessi nelle loro ricerche religiose e ideologiche giungevano talvolta a conclusioni contraddittorie, ma il nucleo principale del loro lavoro è sempre stato il cantore degli “inizi della conoscenza olistica”.