geopolitica

La NATO oserà intervenire in Ucraina?

28.05.2024

La dichiarazione del Presidente francese Emmanuel Macron a febbraio, secondo cui la possibilità di un intervento convenzionale della NATO in Ucraina “non può essere esclusa”, ha attirato l'attenzione del mondo su questo scenario. Finora, i media occidentali lo avevano liquidato come la cosiddetta “propaganda russa”. La notizia è arrivata mentre la Russia continuava a guadagnare terreno nel Donbass, approfittando della fallita controffensiva ucraina della scorsa estate. Con l'aumento del ritmo di questi guadagni, sono aumentate anche le richieste di intervento della NATO.

Il mondo pericoloso di Joe Biden

08.05.2024

Negli ultimi tre anni, i Talebani sono tornati al potere in Afghanistan, la Russia ha invaso l'Ucraina, Hamas ha invaso Israele, la Cina ha aumentato le sue pressioni su Taiwan, la partnership tra Cina e Russia si è solidificata, i terroristi Houthi hanno creato scompiglio nel Mar Rosso, l'Iran si è avvicinato all'ottenimento di un'arma nucleare, la Corea del Nord ha potenziato la sua capacità missilistica intercontinentale, la Cina e la Russia hanno modernizzato le loro forze nucleari e gli immigrati clandestini hanno invaso il confine meridionale degli Stati Uniti.

Tour di Cameron in Asia Centrale: l'Occidente cerca di distruggere l'Eurasia

03.05.2024

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron continua il suo tour in Asia centrale. Dal 22 aprile ha visitato Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan. Oggi il rappresentante anglosassone è stato ricevuto in Kazakistan. Successivamente si recherà in Turkmenistan e Mongolia. Cameron stesso si è già vantato: "Questa settimana sarò il primo ministro degli Esteri britannico a visitare tutti e cinque i Paesi dell'Asia centrale e la Mongolia, e il primo tra i miei colleghi del G7 a fare un viaggio del genere".

Il gioco della percezione: come vengono visti la Cina e gli Stati Uniti nel sud-est asiatico?

01.05.2024

Il recente rapporto “The State of Southeast Asia 2024 Survey Report“, pubblicato dall'ISEAS-Yusof Ishak Institute, ha suscitato grande attenzione per i suoi risultati degni di nota. Uno dei punti salienti dell'indagine è l'ascesa della Cina rispetto agli Stati Uniti come scelta di allineamento preferita dal Sud-Est asiatico nel contesto della rivalità Cina-Stati Uniti. Tuttavia, un esame più attento dei vari indicatori rivela diverse sfumature.