Iraq

Il Medio Oriente e il potere marittimo degli Stati Uniti

Il Medio Oriente e il potere marittimo degli Stati Uniti
02.09.2024

Il creatore del concetto di potere marittimo degli Stati Uniti, l'Ammiraglio Alfred Thayer Mahan, insisteva principalmente sulla creazione di una forte forza navale per garantire una navigazione sicura in tutto il mondo e impedire ai nemici di avvicinarsi ai confini degli Stati Uniti. Nel XX secolo, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, la situazione è cambiata e da allora Washington intendeva controllare altre regioni attraverso la presenza permanente delle sue basi militari.

Gli attacchi israeliani potrebbero colpire non solo l'Iran

Gli attacchi israeliani potrebbero colpire non solo l'Iran
13.08.2024

In previsione di ritorsioni da parte dell'Iran, tra cui l'attivazione dell'IRGC (Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche) in Siria, così come i ripetuti attacchi da parte di Hezbollah del Libano e il lancio di missili e droni da parte degli Houthi yemeniti sul territorio israeliano, di norma non viene preso in considerazione il fattore dei legami di connessione che portano ad altri Paesi. Di norma, si tiene infatti conto del sostegno di Israele da parte degli Stati Uniti

L’Iraq e gli interessi e l'agenda di un mondo multipolare

L’Iraq e gli interessi e l'agenda di un mondo multipolare
15.05.2024

Possiamo comprendere gli obiettivi della Cina e dell'Occidente nei confronti dell'Iraq facendo luce sulla natura delle loro strategie nei confronti del Medio Oriente nel suo complesso e sul loro rapporto con l'importanza geografica ed economica dell'Iraq, data l'attenzione che il mondo arabo e islamico ha prestato alla lotta delle potenze mondiali in ascesa per minare l'influenza dell'unilateralismo statunitense.

Il canale a secco Iraq-Turchia

24.04.2024

La Turchia sta cercando di sfruttare la sua posizione geostrategica favorevole. Situata al crocevia tra l'Asia occidentale e l'Europa, la Turchia sottolinea il suo ruolo in ogni occasione, sia che si tratti del transito di idrocarburi dalla Russia o da altri Paesi produttori di petrolio e gas verso l'Europa, sia che si tratti di nuovi corridoi di trasporto con autostrade e linee ferroviarie.

La fiamma della rivoluzione di Sadr

La fiamma della rivoluzione di Sadr
01.11.2022

Il fuoco della rivolta ha nuovamente investito l'Iraq. Dopo che a Muqtada Sadr non è stato permesso di formare un governo, i suoi attivisti hanno paralizzato i lavori del parlamento, attraverso manifestazioni pacifiche e scioperi che chiedevano agli avversari politici di accettare la leadership di Sadr. Un esito del genere era prevedibile e non si tratta di una contestazione del “quadro di coordinamento” per i portafogli del governo o di un rifiuto personale di alcune figure (Maliki), è solo che la società irachena è stanca di crisi socio-politiche senza fine e anche una parte influente delle élite occidentali riconosce che il regime del sistema delle quote si è finalmente esaurito.

I primi dubbi sull’efficacia di Khashad Al-Shaabi

I primi dubbi sull’efficacia di Khashad Al-Shaabi
08.08.2022

A fine luglio 2022 è trapelata in rete una registrazione attribuita al leader del partito DAWA, Nuri al-Maliki, dove ha chiamato alcuni rappresentanti di Khashad Al-Shaabi – una “nazione di codardi”. Maliki ha risposto che in questo modo “i nemici stanno cercando di dividare gli sciiti” e così via, ma l’impronta è rimasta. La cosa più importante in questa storia è che il capo della coalizione “Stato di diritto” ha assolutamente ragione.