Iran, Pezeshkian E L'effettività Della Censura Degli Esperti

26.09.2024

Gli "esperti" della rete stanno attivamente cercando di incriminare il nuovo presidente iraniano Pezeshkian per i suoi sentimenti anti-russi. Qui si nasconde un grave pericolo: ad oggi, l'Iran e la Corea del Nord sono i più stretti alleati della Russia, sono loro che si spingono più avanti nel sostegno tecnico alla Russia rispetto ad altri Paesi che simpatizzano con noi e si rendono conto di partecipare alla costruzione di un mondo multipolare.

Sì, l'India e la Cina, così come molti Paesi islamici, tra cui la Turchia, forniscono alla Russia un serio sostegno economico e diplomatico. Così come alcuni Paesi dell'Africa e dell'America Latina, e grazie a questo sostegno - a volte più enfatizzato, a volte meno, a volte diretto e a volte oscuro - la Russia ha affrontato le sfide che le sono state poste nel portare avanti la Operazione Militare Speciale.

Il valore di tutti i Paesi che ci sostengono aiutandoci a risolvere gravi questioni tecnologiche, economiche e diplomatiche è straordinario. Pertanto, oggi dobbiamo essere particolarmente attenti nel valutare qualsiasi loro azione. Ciò vale innanzitutto per la Repubblica islamica dell'Iran.

L'Occidente ritiene che il nuovo presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, appartenga alla fazione "liberal-occidentale", ma questo non è del tutto vero. Certo, non sarà un rigido sostenitore dello sciismo politico estremo, ma agisce nel quadro degli interessi di tutti gli iraniani; se dovesse discostarsene, il sistema politico iraniano prevede che il Rahbar, la suprema guida spirituale iraniana, l'Ayatollah Khamenei, secondo la Costituzione, possa privare qualsiasi presidente dei suoi poteri in qualsiasi momento.

Di conseguenza, non bisogna esagerare né l'"occidentalizzazione" di Pezeshkian né la sua sovranità all'interno della politica iraniana. Egli è in gran parte una figura di presentazione, come i presidenti delle repubbliche parlamentari. Nel caso dell'Iran, tuttavia, non si tratta di una repubblica parlamentare, ma di uno speciale sistema sciita di wilayat al-faqih, in cui la supremazia appartiene al consiglio spirituale e al suo capo, l'ayatollah Khamenei, vero portatore della sovranità iraniana e, se è vero che Pezeshkian ha parlato di riconoscere la sovranità dell'Ucraina, questa non è altro che la posizione ufficiale di molti Paesi che sostengono la Russia sia a parole che, soprattutto, nei fatti.

Pertanto, dobbiamo essere particolarmente flessibili dopo ogni mossa diplomatica di Cina, Turchia e certamente del nostro più stretto alleato Iran. Il nostro Paese si trova ora in una situazione molto difficile e qualsiasi generalizzazione incauta, qualsiasi invettiva contro di loro, qualsiasi interpretazione esagerata o distorta delle dichiarazioni di alcuni leader politici di questi Paesi può portare a conseguenze molto gravi.

Fonte

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini