Colombia: il Parlamento ha approvato l'amnistia per le FARC

Giovedì, 29 Dicembre, 2016 - 14:00

Il Parlamento colombiano ha approvato la legge che concede al presidente della Repubblica Juan Manuel Santos di firmare il decreto di amnistia per circa cinquemila ex combattenti delle Farc (Feurzas armadas revolucionarias de Colombia) attualmente in carcere. Una misura che, accompagnata alla consegna delle armi ancora in possesso della guerriglia, dovrebbe sancire l'uscita progressiva delle Farc dall'illegalità.

Le critiche più forti, nel corso del dibattito tenuti mercoledì in Aula come in quello che ha attraversato il paese negli ultimi anni, nascono dalla possibilità che a beneficiare della misura possano essere anche persone che si sono macchiati di reati particolarmente gravi. Entro la fine di gennaio, promette il governo, si conoscerà con precisione numero e "qualità" degli amnistiati.

"El Pais", citando il ministro dell'Interno Juan Fernando Cristo, ha riferito che si prevedono diversi gradi di esenzione della pena: una amnistia "automatica" a chi ha compiuto "reati politici come la ribellione". Per gli altri reati, specialmente quelli legati al narcotraffico, la valutazione sulla possibilità di concedere l'amnistia verrà fatta di volta in volta da un tribunale speciale che ancora non è stato però istituito. Nessuno sconto, invece, per chiunque sia processato per reati di lesa umanità o crimini di guerra. Inoltre, "se nei cinque anni successivi" all'amnistia, "i beneficiari non collaborano con il tribunale per la pace e non partecipano ai programmi per risarcire le vittime, perdono il diritto acquisito".

La misura è contestata non solo dal fronte politico che fa capo all'ex presidente colombiano Alvaro Uribe, ma anche dal responsabile delle Americhe di Human Right Watch, José Miguel Vivanco, che punta il dito contro la scarsa chiarezza di un provvedimento dalle cui maglie larghe potrebbero sfuggire le legittime aspettative di giustizia.