Israele rafforza l’occupazione della Palestina

06.07.2016

Il primo ministro, Benjamin Netanyahu, ha emesso un decreto per costruire le case nuove per i coloni ebrei in Cisgiordania e Gerusalemme Est.

Contrariamente alla comunità internazionale

Questa decisione ha causato la preoccupazione delle Nazioni Unite. Divengono anche chiari i frequenti viaggi negli ultimi tempi dei leader israeliani nei paesi, che erano impegnati nella risoluzione dei conflitti israelo-palestinesi. Anche se alla vigilia, il Quartetto (Russia, USA, UE e ONU) hanno pubblicato un rapporto, che ha chiesto a Israele di fermare la costruzione degli insediamenti, Tel Aviv ha fatto esattamente il contrario.

La reazione palestinese

La dirigenza palestinese ha detto che tali azioni israeliane sono una flagrante violazione della sua sovranità. Il Segretario generale dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Saeb Erekat, ha detto che "Israele sta facendo tutto il possibile per sabotare i tentativi di raggiungere la pace".

Va notato che, insieme con l'espansione della zona di costruzione, l’Israele è impegnata nella demolizione di case palestinesi in Cisgiordania e in Area C.

I piani dei sionisti

Torna a fine giugno, il governo israeliano ha trasferito aggiuntivi 20 milioni di dollari per finanziare gli insediamenti ebraici nei territori palestinesi occupati.

La decisione di continuare la costruzione di insediamenti è stata fatta grazie ad un accordo della coalizione nel governo israeliano con i nazionalisti di destra del partito "Israele è la nostra casa" (Yisrael Beiteinu). Avigdor Lieberman, conosciuto per i collegamenti di corruzione, che ha ottenuto la carica di ministro della Difesa di Israele, rappresenta questa ala radicale.

Il leader del partito "Likhud", il primo ministro Benjamin Netanyahu ha giustificato l'assegnazione di nuovi fondi come le misure di sicurezza aumentate.

Nei territori occupati è anche prevista la costruzione di un hotel, perché l’Israele considera questa zona del centro come la storica Giudea e Samaria. Il ministro del Turismo israeliano, Yariv Levin, ha confermato queste informazioni.

In Israele, ci sono le forze politiche che si oppongono alla decisione dei sionisti radicali. Questo partito centro-sinistra dei lavoratori, il suo leader - Ehud Barak.