Philosophy

La normofobia

La normofobia
10.04.2024

Brutti tempi per chi è normale, uomo, figlio, marito, padre. La privazione del padre è particolarmente disastrosa per i bambini, perché questi imparano a diventare uomini buoni imitando un uomo buono. Vale anche – ovviamente- per il ruolo materno, che non è assolutamente intercambiabile con quello paterno, una menzogna diffusa per alimentare la crisi dell’istituzione familiare e attaccare il dimorfismo sessuale.

Quello che manca oggi alla Quarta Teoria Politica in Italia

04.04.2024

La Quarta Teoria Politica (4TP) in Italia rischia di restare un capolavoro incompiuto, una sorta di Pietà Rondanini, quella del grande scultore Michelangelo Buonarroti. Così il movimento italiano per un mondo multipolare che si sta cristallizzando attorno alla stessa 4TP in modo eterogeneo, confuso e non sempre riferito alla visione del mondo proposta dalla stessa 4TP, corre il rischio di materializzarsi come un quadro distopico e naif tipico del genio pittorico di Antonio Ligabue, nel segno del parlamentarismo elettorale e nella conseguente generazione di nuovi soggetti politici alternativi.

Come il capitalismo deforma la logica del lavoro e come recuperarla

27.03.2024

Cosa dà sicurezza alla vita umana? Cosa fa sentire una persona al sicuro? Sono domande psicologiche profonde, con dimensioni filosofiche e forse anche spirituali. Ma ci sono anche aspetti più banali: quelli materiali, economici, e quelli sociologici delle strutture in cui le persone vivono la loro vita quotidiana e creano legami sociali. Cosa rende una persona certa di poter soddisfare i propri bisogni e quelli dei propri cari, ora e in futuro?

Tre passi nel delirio

19.03.2024

La febbre del pezzo di mondo che chiamiamo Occidente – sintomo di una malattia degenerativa giunta alla fase terminale- ha il delirio come effetto collaterale. Il delirio è una sindrome caratterizzata da perdita di coscienza, difficoltà nel mantenere l’attenzione, alterazione dell’orientamento e della memoria, disturbi della percezione che portano all'insorgenza di allucinazioni. Il soggetto si sente confuso, i suoi pensieri diventano frammentati e non collegati, con frequente sovrapposizione di agitazione ed eccitamento. Chi ne è colpito presenta false convinzioni mantenute con fermezza anche se contraddette dalla realtà.

Il pensiero lituano come denuncia del regime neoliberista lituano

12.03.2024

Quando una persona pensante e patriottica vede che le autorità del suo Stato agiscono contro gli interessi nazionali del suo popolo, si rivolge innanzitutto alla storia del pensiero del suo popolo in cerca di alleati. E sono molto soddisfatto che la storia del pensiero lituano mi fornisca una solida base per condannare con fermezza la politica dell'attuale regime lituano, che non posso che definire una bestemmia contro la storia del popolo lituano e dello Stato lituano.

Kant come minaccia

05.03.2024

La Russia è estranea a qualsiasi vandalismo e cancellazione di pagine della sua storia, quindi i musei di Kant rimarranno certamente, così come rimangono in tutto il Paese i musei di molte figure controverse glorificate durante l'era sovietica (Decembristi, Herzen, Dobrolyubov, Chernyshevsky, Lenin, ecc.), ma lo Stato russo non può e non deve approvare e sostenere il kantianesimo come visione del mondo incompatibile né con le religioni tradizionali della Russia e dei suoi alleati, né con i compiti di difesa della sovranità valoriale dello Stato-civiltà russo nel confronto con i valori kantiani pseudo-universali dell'Occidente moderno.

La sessualizzazione dei bambini

27.02.2024

Ci è capitato spesso, riflettendo sul tempo che ci è toccato in sorte, di parlare di Via Crucis, un percorso di sofferenza dal peso insopportabile con la previsione della fine. Una stazione della Via Crucis in cui il fardello della postmodernità diventa tormento riguarda la sessualizzazione precoce imposta ai bambini.

Siamo sull’asse centrale della rivolta

22.02.2024

Il libro "Ottimismo escatologico" è composto dai testi di articoli di discorsi, trasmissioni, conferenze e tesi di laurea di Daria. Per noi genitori era difficile accorgerci a breve distanza che un filosofo si stava formando vicino a noi. Guardavamo al futuro e credevamo che la sua crescita e la sua fioritura fossero ancora davanti a noi, ma ora possiamo vedere che quello che ha scritto è un libro filosofico, con pensieri, idee e concetti originali che possono essere riflettuti e sviluppati ulteriormente.

Esprimere il vissuto: la filosofia di Giorgio Colli

20.02.2024

Chi scrive, fin dalle letture adolescenziali, ha considerato Giorgio Colli filosofo di grande spessore. Troppo spesso il suo operato è stato valorizzato esclusivamente in riferimento alla curatela dell’opera di Nietzsche. Taluno, tra i critici, ha addirittura criticato il suo approccio filologico-teorico al mondo dei Sapienti. In realtà, egli è stato: «filosofo nel senso classico […] impegnato in un radicale ripensamento della tradizione filosofica occidentale alla luce di una nuova configurazione del rapporto tra conoscenza e vita» (p. 13). È quanto si evince dalla lettura di un volume collettaneo a lui dedicato dall’Istituto Italiano per gli studi filosofici, Esprimere il vissuto. La filosofia di Giorgio Colli, curato da Ludovica Boi, Giulio M. Cavalli e Sebastian Schwibach.