Brexit: UE, negoziato duro con la Gran Bretagna
In evidenza questa mattina sul "Financial Times" il primo vertice europeo della premier del Regno Unito, Theresa May. La leader di Downing Street ha ricevuto un'accoglienza cortese ma fredda a Bruxelles.
Dopo un solido intervento sulle migrazioni e un attacco tagliente alla Russia, seguito dal compromesso sulle sanzioni, May ha fatto una breve presentazione, di circa cinque minuti, della Brexit, assicurando che il suo paese resterà un partner affidabile. Gli interlocutori non hanno risposto, perché non era previsto un dibattito, ma prima e dopo la riunione, sia la cancelliera della Germania, Angela Merkel, che il presidente della Francia, Francois Hollande, hanno parlato di negoziati difficili.
"Fondamentalmente è stata una ripetizione di ciò che avevamo già sentito. Tuttavia, è stato importante che sia stato ripetuto (...) Non sarà facile. Ma quello che ha detto oggi è una buona base", ha commentato Merkel. Meno diplomatico Hollande: "Lo dico con fermezza: se May vuole una Brexit dura, avrà un negoziato duro"; ha poi ripetuto che la libertà di circolazione delle persone è la condizione per l'accesso al mercato unico.
Un momento di attrito c'è stato in uno scambio tra la premier britannica e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, sull'esclusione della Gran Bretagna dalle discussioni sul futuro dell'Unione; per May Londra dovrebbe essere coinvolta quando si affrontano questioni paneuropee. L'Ue a 27, inoltre, ha ribadito di non essere disponibile a trattative informali prima dell'invocazione della clausola di uscita, l'articolo 50 del Trattato di Lisbona.