Su richiesta di Israele sarà cancellato il 95% dei contenuti postati su Facebook

Martedì, 13 Settembre, 2016 - 08:30

Il Ministro della Giustizia israeliano Aalet Shauket ha dichiarato che la società americana ha cancellato quasi tutti i contenuti non graditi e per questo segnalati dal governo israeliano. Lei ha aggiunto che Israele cercherà di rimuovere tutti i contenuti che sono considerati come "l’incitamento all'odio" o discutibili. In particolare, le informazioni sulla situazione in Palestina. Verrà rimosso dal social network, per esempio, la dichiarazione del ministero degli Esteri russo che ha fortemente criticato la politica di Israele nei confronti della Palestina, non è noto.

Ora in Israele è una delegazione di Facebook. Il primo ministro Benjamin Netanyahu in una riunione di gabinetto ha detto, che lo scopo della visita della delegazione è la discussione sulla lotta contro il terrorismo. Ricordiamo che è stata recentemente adottata la nuova legge sulla sicurezza informatica, secondo cui il governo sarà in grado di tenere traccia degli utenti o cancellare i contenuti non appropriati, comprendo i dati personali. Il ministro per la sicurezza interna Gilad Erdan ha parlato della necessità di controllo totale sulle reti sociali. E' probabile, che l'azienda americana fornirà tale occasione per i sionisti, la discussione delle possibilità tecniche è già all'ordine del giorno della riunione.

Inoltre, la visita della delegazione viene in mezzo uno scandalo dopo che si è saputo che il governo israeliano, attraverso i social network, sta seguendo i attivisti della comunità, compresi i cittadini di altri paesi. I servizi speciali hanno utilizzato le applicazioni speciali che consentono di monitorare non solo il luogo della persona interessante, ma anche di effettuare registrazioni audio di conversazioni telefoniche e copiare le foto.