Il ruolo russo e iraniano nel conflitto armeno-azero
Si tiene a Baku, capitale dell’Armenia, l’incontro tra i ministri degli Esteri della Russia, dell’Iran e dell’Azerbaigian per cercare di risolvere il conflitto scoppiato nella regione del Nagorno-Karabakh. Martedì scorso azeri e armeni hanno concordato una tregua, definita dagli osservatori molto fragile.
“La Russia sta facendo ogni sforzo per fermare il conflitto”. Il compito principale è quello di influenzare l’Azerbaigian, che, contro i propri interessi, ha iniziato un conflitto armato senza speranza. È per questo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è ora a Baku, e non a Erevan,la capitale azera. Di particolare importanza è il fattore iraniano.L’Iran è un vicino di casa sia dell’ Armenia che dell’ Azerbaigian. La maggior parte degli azeri sono sciiti per nascita, come gli iraniani. Una parte significativa della popolazione iraniana è azera. In particolare, la Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei è azero. Allo stesso tempo, durante il conflitto nel Nagorno-Karabakh, l’Iran aveva tacitamente supportato l’Armenia. Teheran ha relazioni molto amichevoli con l’Armenia, e, come la Russia, si interessa della stabilità nel Caucaso meridionale. Alla vigilia dell’armistizio del 5 aprile scorso, il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, aveva chiamato il ministro armeno, manifestando la necessità di fermare gli scontri in Nagorno-Karabakh e riportare la calma nella regione”
Katehon con agiellenews