Sono stati presenti per primi il negazionismo elettorale, la via democratica
La scena è abbastanza memorabile. Novembre 2016. Taverna Twin Peaks, quartiere Castro. Uomini riuniti, fuori di sé. “È scioccante come quella gente l'abbia votato”, balbetta uno davanti a un Martini. “Sì”, dice un compagno, irato dalla rabbia per l'elezione di Donald J. Trump, parassita del sesso, discutibile uomo d'affari, mostro dai capelli arancioni e star dei reality.