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“Libertà da” Vs. “Libertà per”: la necessità di una precisa distinzione

“Libertà da” Vs. “Libertà per”: la necessità di una precisa distinzione
02.12.2022

Nel lessico politico non c’è parola più logorata dal tempo, o forse dal destino, di “libertà”. È chiaro che questo è un valore importante. Pochi pensatori politici o attori sulla scena della storia mondiale pretenderebbero di opporsi a questo. Anche i nazisti avevano un’idea perversa di libertà (Freiheit), intesa come la libertà di una “comunità popolare” (Volksgemeinschaft) razzialmente pura di realizzarsi attraverso la gloria conquistata con la forza. I sovietici credevano anche che il loro progetto utopico avrebbe liberato l’uomo da condizioni che sotto il capitalismo servivano solo ad alienarlo e renderlo schiavo. Quindi, come dovremmo intendere correttamente la libertà, uno dei nostri valori più nobili e consacrati?