SPAGNA: sabato Pedro Sanchez si è dimesso dalla guida del PSOE

Lunedì, 3 Ottobre, 2016 - 10:30

Pedro Sanchez si è dimesso da segretario generale del Partito socialista spagnolo (Psoe), due anni e tre mesi dopo essere stato eletto dai militanti. Dopo una giornata convulsa, sabato sera Sanchez ha accettato la sconfitta nella votazione del comitato federale che, per alzata di mano, ha deciso di non accettare la proposta del segretario di tenere le primarie del partito entro la fine del mese. Sanchez è stato sconfitto con 132 voti contrari e 107 a favore. Un minuto dopo ha annunciato le sue dimissioni. Ora il Psoe passerà sotto la guida di un comitato di gestione provvisorio fino al prossimo congresso. Prima del congresso, però, il partito dovrà decidere se facilitare o meno l'investitura del premier uscente Mariano Rajoy (Partito popolare - Pp), un altro momento critico per il partito. Javier Fernandez, presidente delle Asturie, dirigerà il gruppo di gestione provvisorio. Dopo il turbolento fine settimana vissuto dal Psoe, il Pp ha scelto di valutare le prime mosse del comitato di gestione provvisorio socialista e di "non dare nulla per scontato" in merito alla possibilità che i parlamentari di quel partito agevolino con l'astensione l'investitura del governo di Rajoy. Il premier uscente continuerà a tendere la mano al Psoe e a Ciudadanos per stringere un patto d'investitura. L'ordine del leader del Pp di essere prudenti e non interferire negli affari interni di altri partiti resta vigente. Oggi Rajoy incontrerà il suo comitato direttivo per analizzare il complicato momento politico. I leader di Podemos e Sinistra Unita, che insieme formano la coalizione Unidos Podemos, hanno invece interpretato allo stesso modo le dimissioni di Sanchez: nel comitato federale socialista di sabato ha prevalso un "approccio più conservativo" e "più incline a consentire al premier uscente Rajoy di continuare a guidare il paese". Allo stesso tempo, la coalizione approfitta della crisi del Psoe per affermarsi come "unica vera alternativa" al Pp. Da parte sua, il partito emergente spagnolo Ciudadanos ha chiesto a Pp e Psoe di raggiungere un "accordo minimo" per la formazione di un governo nelle prossime quattro settimane, prima cioè che il parlamento venga sciolto e vengano convocate le terze elezioni generali in un anno. Inoltre, fonti del partito guidato da Albert Rivera hanno riferito che se entrambe le formazioni vogliono che Ciudadanos partecipi ai colloqui a tre per raggiungere una soluzione, sono "disposti a farlo"