Secondo turno dell’elezioni parlamentari in Iran

In Iran oggi si terrà il secondo turno dell’elezioni parlamentari. Gli elettori dovrebbe eleggere il 65 dei 290 deputati. Sono i richiedenti che non hanno ottenuto la necessaria del 25% dei voti al primo turno.

I risultati del primo turno

Il primo turno dell’elezioni parlamentari si sono tenute il 26 febbraio. Hanno vinto i rappresentanti dell'ala liberale moderato della classe politica iraniana. I candidati sostenuti dai riformisti, liberali e moderati hanno preso 158 seggi nel Majlis (parlamento nazionale) di 290. Sono stati in grado di portare 59 persone nell’Assemblea degli esperti. L’Assemblea degli esperti sostieni in 88 seggi e suoi membri sono responsabili per la scelta della Guida Suprema dell'Iran nel futuro.
Il parlamento (come il presidente) è eletto per quattro anni e l'Assemblea per otto anni. I liberali hanno raggiunto i risultati più significativi a Teheran. L’elezioni di oggi possono rafforzare e indebolire la loro posizione.

La specificità del sistema politico iraniano

Iran è uno stato religioso. Il parlamento e le istituzioni democratiche svolgono un ruolo significativo nel paese, ma non decisivo. La potenza superiore si concentra nelle mani del leader supremo del paese, Rahbar (attualmente Ali Khamenei), che è il leader spirituale degli sciiti iraniani. Questo sistema è chiamato Vilayat al-faqih ("Il potere dei saggi"). Secondo la Costituzione iraniana Rahbar sostituisce temporaneamente il messia sciita - Mahdi (Vali-e-Asr, l'Imam nascosto), che dovrebbe venire alla fine dei tempi.
In Iran non ci sono partiti politici formali, ma ci sono varie associazioni. Sono sostenitori dalle diverse tendenze politiche. Gli stessi iraniani hanno due direzioni principali: presidi e riformisti. I presidi seguenti al corso che definisce il leader supremo dell'Iran ed i riformisti sono interessati al miglioramento di rapporti con l'Occidente, come solito, a scapito dei valori tradizionali e gli interessi geopolitici dell'Iran.

Rahbar correggere tutto

Rahbar è responsabile degli aspetti fondamentali della politica interna ed estera dell'Iran. Così se i liberali si rafforzano, la loro politica sarà regolata in conformità con gli interessi nazionali del paese e della priorità spirituale iraniana. In particolare questo vale per la politica estera.