Spagna, Rajoy non perde tempo: oggi primo incontro con il Psoe

Spagna, Rajoy non perde tempo: oggi primo incontro con il Psoe
 
Non lasciare l'iniziativa ad altri e arginare l'immagine di instabilità proiettata sulla Spagna del dopo elezioni generali. Il presidente del governo uscente, il popolare Mariano Rajoy, non aspetta le vacanze di Natale per sondare i margini di manovra di una sua riconferma alla guida del paese. A mezzogiorno di oggi riceve nella sede del governo il segretario del Psoe (Partido socialista obrero espanol) Pedro Sanchez. "Per confrontare i rispettivi umori", dicono fonti governative ai media locali, a tre giorni dal voto che ha decretato la fine del bipartitismo.
Il Partido popular ha ancora la maggioranza relativa nel paese ma non piu' i numeri per governare, ne' da solo ne' con il soggetto politico a lui piu' assimilabile, i centristi di Ciudadanos. Rajoy deve capire se e come i socialisti potranno astenersi quando, a gennaio, il parlamento si insediera' per votare la fiducia al nuovo capo dell'esecutivo. Se il Psoe (ed eventualmente Ciudadanos, il cui leader Albert Rivera dovrebbe essere il prossimo invitato a colloquio con Rajoy) accettasse di sfilarsi, il Pp avrebbe i numeri per ottenere l'incarico, almeno a partire dalla seconda votazione, quando non servira' piu' la maggioranza assoluta dei seggi. I conservatori temono che i socialisti possano tirare la corda fino all'ultimo momento utile, ma - sapendo che l'alternativa e' un nuovo voto a primavera -, confidano comunque in un accordo "di responsabilita'" con i loro rivali storici.
 
Anche perche' per gli eredi di Felipe Gonzalez l'alternativa sarebbe quella di sedersi a negoziare con la spinosa e arrembante forza di Podemos, nel cui mirino c'e' tanta parte della storia recente della Spagna, compresa quella scritta dagli stessi socialisti. Nella serata di ieri il governo ha smentito la notizia di un pacchetto di offerte che Rajoy avrebbe gia' pronto per Sanchez: presidenza del Congreso e una riforma della Costituzione cara al Psoe. Ma sono le stesse fonti a sapere che se si vuole arrivare al risultato occorre mettere qualcosa sul piatto. Il primo banco di prova della "generosita'" del Pp, scrive il quotidiano conservatore El Mundo, potrebbe essere nelle trattative che si faranno per decidere i vertici del Congreso che si insediera'.