J. ASSANGE: CLINTON FINGE "ISTERIA" RIGUARDO AL PRESUNTO COINVOLGIMENTO RUSSO NEI CYBERATTACCHI

Venerdì, 26 Agosto, 2016 - 16:15

Secondo il fondatore di “Wikileaks”, Julian Assange, Hillary Clinton avrebbe mostrato intenzionalmente "isteria" nell'affermare che ci sarebbe un coinvolgimento di hackers russi nell'attacco ai danni dei server del Comitato Nazionale del Partito Democratico Usa (DNC). Questa indebita conclusione sarebbe dovuta ai legami intercorsi tra l'ex responsabile della campagna elettorale di Donald Trump, Paul Manafort, ed ambienti economici e imprenditoriali ucraini filo-putiniani.

"Hillary Clinton ha abbracciato l'isteria tipica del maccartismo [il timore di una capillare infiltrazione di elementi comunisti e filo-sovietici negli apparati statali degli Stati Uniti che si diffuse nei primi anni '50, e che fu poi oggetto di una capillare campagna del senatore Joseph McCarty, finita poi in un ‘nulla di fatto’] rivolgendola oggi contro i russi al fine di alimentare la sua campagna di odio contro Donald Trump", ha affermato Julian Assange in un'intervista a Fox News.

Assange ha ricordato che non vi è alcuna prova dei collegamenti tra Mosca e gli attacchi informatici ai danni dei server del Partito Democratico. "Le dichiarazioni dello staff della Clinton secondo le quali ci sarebbero dappertutto agenti segreti russi è del tutto infondata", ha affermato Assange.