Irak: 8 morti e 24 feriti tra i Peshmerga curdi impegnati nella riconquista di Mosul
Secondo quanto riferito dal dottor Shamal Jabbar, direttore dell'ospedale di Shorsh, nel governatorato di Sulaymaniyya, ad una fonte curda contattata dall'agenzia di stampa "Nova". è di otto morti e 24 feriti il bilancio delle vittime fra i combattenti curdi Peshmerga impegnati nell'offensiva per la liberazione di Mosul, avviata nelle prime ore di questa mattina.
L'ospedale ha inviato un'unità medica sulla linea del fronte. "Un team di medici dell'ospedale si trova sulla linea del fronte nella battaglia delle forze Peshmerga, dove hanno garantito l'assistenza sanitaria ai feriti", ha dichiarato Jabbar. E' stata l'esplosione di un ordigno improvvisato a provocare gli 8 morti ed i 24 feriti tra le fila dei combattenti curdi Peshmerga.
Nelle ore precedenti, un dirigente dell'Unione patriottica del Kurdistan, Shalao Kosrat Rasul, figlio del vice presidente della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, era rimasto ferito nel corso delle operazioni delle milizie Peshmerga sulla direttrice est di Mosul. Con lui cinque miliziani Peshmerga hanno perso la vita. Il gruppo di combattenti curdi è avanzato verso una postazione dello Stato islamico nella zona di al Khazar, 40 chilometri ad est di Mosul, dove è stato attaccato dagli jihadisti. L'agenzia di stampa affiliata al gruppo jihadista "Amaq" ha rivendicato l'attacco sostenendo di aver lanciato un'autobomba contro il gruppo curdo.
Oggi il presidente del Regione autonoma del Kurdistan ha detto: "E' la prima volta che i peshmerga e l'esercito iracheno hanno combattuto sullo stesso campo di battaglia insieme". "Stiamo lavorando in coordinamento con l'esercito iracheno e la coalizione - ha affermato - C'e' un coordinamento davanti al quale lo Stato islamico non può aver la meglio. Abbiamo delineato bene i nostri compiti e quelli dell'esercito. Il coordinamento continuerà anche dopo e non ci sarà alcun cambiamento dal punto di vista demografico". Barzani ha precisato che "nessuna forza sta partecipando all'offensiva su Mosul senza il consenso del comando generale dell'esercito iracheno". Il leader curdo ha inoltre chiesto "maggiore dialogo e comprensione tra Baghdad e Ankara". Risulta comunque "difficile in questo momento stabilire entro quanto tempo l'esercito entrerà a Mosul".