Germania: Seehofer (CSU), l'ascesa del populismo non è una "colpa" dei cittadini
Il ministro-presidente bavarese Horst Seehofer (Csu) ha detto che la crisi di fiducia che si riscontra nei confronti dell’Unione Europea non può essere imputata ai cittadini, ma è piuttosto responsabilità delle elite comunitarie. Il senso di appartenenza europeo e gli interessi nazionali devono andare di pari passo, ha dichiarato Seehofer alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
“Solo noi europei, rimanendo uniti, potremo difendere in futuro il nostro stile di vita", ha detto il leader della Csu. L’Europa e gli interessi nazionali devono essere essere armonizzati, e non posti in contrasto tra loro. Senza l'Europa e la sua identità generata dall'eredità Classica, dall'Ebraismo e dal Cristianesimo, dall’Umanesimo e dall’Illuminismo, ha proseguito Seehofer, "i tedeschi da soli non avrebbero alcuna possibilità nel mondo". Occorre pertanto avere più coraggio in se stessi.
Seehofer ha ribadito il suo pieno rispetto del diritto di asilo dei rifugiati, senza però nuocere alla sicurezza nazionale tedesca. “Lo stato di diritto deve sapere chi sta arrivando nel Paese, chi ci vive e chi vanta davvero un diritto di soggiorno”. Entro il 2018, la Baviera sborserà 9 miliardi di euro per fronteggiare la crisi dei rifugiati. Quasi 40 mila rifugiati frequentano stage e corsi formazione professionale in quel land, più che in qualunque altro Stato federale tedesco.