Dugin: dopo la Brexit sarà disintegrazione dell'UE
"L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea è un evento di portata epocale. L'intera architettura del mondo sta cambiando, perché non è solo uno dei paesi europei, è uno dei poli della civiltà europea. E se l'Inghilterra dice che è fuori dall'Europa, fuori dalla UE, ciò significa che muta il giudizio di valore sulla UE". Lo ha dichiarato lo scrittore e filosofo russo Alexander Dugin, intervistato dal sito "Globalist"."Il centro della civiltà occidentale è stato posto negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale - sottolinea Dugin -. Quello che abbiamo visto in Europa negli anni '70-'80, quando è iniziato il processo di unificazione europea, non è stato il risultato di una volontà europea bensì della civiltà atlantica che ha il suo centro negli Stati Uniti. Gli americani hanno concepito il progetto di porre l'Unione europea sotto il loro controllo, e oggi, nei fatti, dismettono tale progetto. L'Inghilterra era il polo filo-americano più fedele all'interno dell'UE, e se l'Inghilterra esce dalla UE, non è per inaugurare nell'Unione un polo continentale franco-tedesco"."Dobbiamo affrontare la verità - aggiunge il filosofo russo -: l'Unione europea sta cadendo a pezzi; è la fine della Torre di Babele, basata sulla geopolitica atlantica e su un sistema liberale di valori". La conclusione di Dugin è netta: "Gli europei devono prepararsi a rivoluzioni colorate e alla disintegrazione dell'Unione europea. Dobbiamo essere pronti a difendere la nostra ripresa attuale e a rafforzare il nostro polo alternativo globale. Non sarà facile. Deve essere chiaro che l'Occidente è come una bestia agonizzante, un drago ferito, possono esserci colpi di coda. Per questo dobbiamo rimanere calmi, sicuri e determinati nel realizzare i nostri obiettivi. Abbiamo vinto una battaglia, ma non ancora la guerra".